Sono ore decisive per la politica molfettese. Ore di tensioni e decisioni. Decisioni non semplici, visto che riguardano il candidato sindaco (centro destra) o la scelta degli alleati (centro sinistra).
nn
Per quanto riguarda i primi, il senatore Azzollini, all’Udc di Pino Amato, sfoglia la margherita. La decisione di Annalisa Altomare di fare un passo indietro avrebbe scombussolato non poco i piani del gruppo. Da quanto trapela, non mancherebbero le ipotesi di candidatura, a partire da Carmela Minuto, che non avrebbe ricevuto però un consenso unanime, per arrivare a un nome nuovo. Si tratta di Marco Iannone, esponente dell’esercito, e risponderebbe all’identikit della persona extra partitica. Un identikit che ingolosisce in tanti nella coalizione e che sarà valutato assai a breve. Ma il nome vincente potrebbe addirittura essere un altro, una sorta di “mister X” tirato fuori dal senatore Azzollini in persona proprio nelle prossime ore.
nn
A sinistra i lavori sono ancora in corso. Il Pd studia quali carte giocare e come giocarle. I ben informati parlano di accordo in vista con Tommaso Minervini e le liste di centro. D’altra parte, nel momento stesso del raggiungimento di quest’accordo, pare assai probabile che una minoranza del partito opti per la scissione e bussi alle porte del centro sinistra. Non tanto di Rifondazione Comunista, che pare sempre più convinta di procedere autonomamente, quanto di Linea Diritta e di Bepi Maralfa. Va detto che quest’ultimo è tutt’altro che convinto di candidarsi a sindaco.
nn
Lavori ancora abbondantemente in corso, quindi. E mancano circa tre mesi alla data delle elezioni.
n