Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'ANPI Molfetta.
"Le elezioni amministrative cittadine sono ormai alle porte e la campagna elettorale è sempre più nel vivo.
Da sempre l’ANPI ritiene le elezioni come l’occasione di massima espressione democratica del volere popolare nonché un importante momento per la vita della comunità della nostra città.
E proprio perché fulcro del percorso partecipativo alla democrazia, è dovere di tutti i cittadini vegliare con attenzione assicurandosi che tutto si svolga nel pieno rispetto della volontà popolare e dei principi costituzionali.
Tra questi, è nostro dovere come ANPI ricordare quelli legati all’antifascismo e da sempre, in queste importanti occasioni di vita democratica partecipata, ribadiamo come non si può essere candidati per le Istituzioni della Repubblica e non dirsi antifascisti.
Riteniamo infatti che l’impegno elettorale di un candidato sindaco, ma anche di consigliere comunale, è incompatibile con qualsiasi atteggiamento a favore del regime di Mussolini, dove ricordiamo alcuna consultazione elettorale era permessa. E riteniamo ugualmente inaccettabile alcuna falsa “equidistanza”: se non ci si dichiara antifascisti si è indirettamente simpatizzanti e tolleranti verso la dittatura, il razzismo ed il malaffare.
Pertanto, essendo l’ANPI una fra le istituzioni del Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza, portavoce di questo appello nazionale che ribadisce proprio quanto appena espresso, nei giorni scorsi abbiamo ufficialmente chiesto ad ogni candidato sindaco di onorare le donne e gli uomini che si batterono contro il nazifascismo chiedendogli di riconoscersi ufficialmente e pubblicamente antifascista vegliando inoltre che tale identità democratica venga ugualmente condivisa da tutti i candidati al Consiglio Comunale appartenenti alle liste loro sostenitrici.
Infatti, anche l’Anpi Molfetta “Giovanni e Tiberio Pansini” condivide la linea tracciata dal Forum, di cui fa parte, valida per tutte le elezioni amministrative che si svolgeranno in Italia il prossimo 12 giugno.
Il ruolo di garante della Costituzione e della Repubblica però non appartiene solo a qualcuno ma va condiviso invece con ogni singolo elettore al quale rivolgiamo, in piena autonomia, un appello affinché sostenga nelle prossime consultazioni elettorali candidate e candidati decisi a difendere i valori di libertà, di democrazia, di antifascismo e di rispetto della dignità della persona contenuti nella Carta Costituzionale e a respingere la propaganda di chi vorrebbe riportare nel nostro Paese quella stessa ideologia fascista che ha portato l’Italia allo sfacelo.
Siamo sicuri che ogni elettore saprà fare proprio questo appello contribuendo alla salvaguardia ed alla difesa proprio del diritto di scelta, diritto negato proprio dal Fascismo".