Ogni molfettese che si rispetti attende con trepidazione e tanta devozione “l’uscita” pomeridiana dell’8 settembre di Maria SS. dei Martiri dalla basilica omonima.
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La statua della Vergine sarà, come di consuetudine, accompagnata verso la banchina S. Domenico da un corteo processionale e da giochi pirotecnici.
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Una volta arrivata nei pressi sarà imbarcata sui motopescherecci, sulle “tre barche della Madonna” Maria Domenica, Emanuele Padre e Margherita Madre, seguendo un percorso e un rituale consolidato ormai nei secoli, in cui i credenti, i più affezionati alla Madre di Cristo, diventano natanti e, tra mille colori e grande giubilo, le rendono grazia.
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Ma la festa patronale non è solo questo: “è organizzazione, innovazione e rispetto verso la nostra Compatrona” dice fermamente il presidente del Comitato Feste Patronali, Francesco Angione. Quest’anno infatti si è dato il massimo per la realizzazione di questa antica festività, che ha le sue origini nel 1846.
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Le luminarie, fornite dalla Ditta Fratelli Faniuolo, saranno musicali e accompagneranno la passeggiata serale tra le mille bancarelle lungo i cinque km di percorso. Ai consuetudinari 7-8-9 se ne aggiunge un quarto, sabato 10, durante il quale la Bassa Musica “L’armonia” girerà per la città alle ore 19, ravvivando così il tardo pomeriggio.
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“Quest’anno si è colto più interessamento ed è stato quindi possibile ottenere l’adesione all’evento di ben 8 barche. Una di queste è addirittura di Crotone e ci tiene ad essere presente alla nostra festività” dichiara Angione.
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Inoltre il comitato – prosegue – contando su nuovi elementi, ha progettato qualcosa di innovativo: la possibilità per i residenti presso la casa di riposo Don Grittani di poter ascoltare alcuni brani musicali suonati dal Gran Complesso Bandistico “S. Cecilia” e dalle basse musiche “Città di Molfetta” e “L’armonia” così da poter rivivere quell’atmosfera di gioia e di festa che caratterizza il nostro paese.”
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Un’altra sorpresa riguarda invece l’11 settembre, giorno in cui i bambini diversamente abili potranno usufruire gratuitamente delle giostre per un paio d’ore. “Non si può non ringraziare per questo evento il vescovo, il commissario prefettizio, le istituzioni in generale, gli armatori che mettono a disposizione della comunità il loro tempo, lavoro e pazienza, e tutti coloro che intervengono per ravvivare costantemente questo lieto evento.”
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Il simulacro della Madonna ritornerà nella Basilica il 18 settembre. In quei giorni di festa patronale saremo pronti a fare la passeggiata tra le bancarelle, ad ammirare i fuochi d’artificio, a fare il consueto giro tra le giostre e ad attendere lo sbarco della Madonna con la consapevolezza però che tutto questo viene fatto per devozione non solo verso la Patrona della città ma verso tutta la cittadinanza.
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A Molfetta forse non è ancora chiaro cosa vuol dire “integrazione” che senso ha regalare un paio d’ore di giostre a bambini diversamente abili l’11 settembre, la festa patronale è ufficialmente il 7-8-9 settembre quella che i molfettesi vivono intensamente e che anche loro dovrebbero condividere insieme a tutti gli altri. Inoltre vorrei ricordare che dopo una settimana il luna park è praticamente ridotto a poche giostre. Ma chi è il genio di tale iniziativa?
E una festa molto bella peccato che non si possa chiudere il viale dei crociati da punta a punta senza che passino macchine di ragazzi con radio ad alto volume e famiglie a curiosare tra i vari banchi già allestiti questo lo chiedo al Comandante dei vigili ,ai carabinieri ,al commissario prefettizio e a tutti quello del rione Mad. Dei Martiri
SPERIAMO CHE TOLGANO LE BANCARELLE SU BANCHINA SAN DOMENICO PERCHE’ NON SI RIESCE A VEDERE NE L’IMBARCO E NE TANTO MENO LO SBARCO DELLA MADONNA; TOLTI QUESTI DUE EVENTI STORICI, PER ME LA FESTA DIVENTA VUOTA!!!!PERCHE’ NON SI FA IMBARCARE LA MADONNA COME SI FACEVA UNA VOLTA DAL DUOMO????PIU’ SICURO E CON MOLTA VISUALE ANCHE VOLENDO DAL PORTO