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Comparto 17, Legambiente e Lup: “Era questa la Molfetta che sognavamo?”

La Redazione
Il comparto 17
Approvato il piano di lottizzazione per la ristrutturazione delle volumetrie
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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Legambiente e Lup a proposito dell'approvazione del piano di lottizzazione per la ristrutturazione delle volumetrie nel comparto 17.

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L’approvazione del “Piano di lottizzazione – spiegano –  chiude in maniera definitiva il procedimento, iniziato nel 2001.

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La delibera del commissario Passerotti del 25 gennaio, infatti, segna l’epilogo di una vicenda durata più di 15 anni che trasforma irrimediabilmente la zona compresa tra il cimitero, le crtecchje e l’ex fonderia Palbertig.

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Questa pianificazione, così importante da resistere all’avvicendarsi di ben quattro amministrazioni comunali, è tuttavia legata ad obiettivi ormai superati.

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Il vecchio Prg, ancora vigente, prevedeva un trend di crescita demografica che non si è mai verificato; al contrario, vi è stato un decremento della popolazione; pertanto, i volumi che si andranno a realizzare rispondono a esigenze risalenti a trent’anni fa.

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Questo, a fronte del già alto numero di abitazioni, anche nuove, che restano invendute o sfitte, svaluterà ulteriormente la città consolidata, a danno di coloro che, nel passato, hanno investito i loro esigui risparmi nella rendita immobiliare.

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In realtà gli interessi acquisiti dai proprietari dei suoli, generati dalla pianificazione del vigente Prg, sono stati l’unico motivo per il quale si è portato a termine questo processo.

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Era questa l’unica possibile modalità di gestione del piano?

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L’area sicuramente ospiterà altri undici edifici di 4  o 5 piani per un totale, tra edilizia pubblica e privata, di circa 45.000 metri cubi e, a quanto pare, dovrebbe vedere realizzati anche svariati servizi, tra cui una scuola ed un parco attrezzato, benché non siano chiare le modalità.

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Se è certo, dunque, che la realizzazione delle volumetrie residenziali si avvierà in tempi brevi, non è ancora chiaro ad esempio come si gestirà la questione della cava dismessa: continuerà ad essere come è ora, abbandonata e costantemente inquinata, divenendo di fatto un deterrente per la qualità del quartiere e per il valore delle abitazioni?

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E cosa ne sarà, invece, delle numerose baracche, dette crtecchje, che a detta del piano dovrebbero essere demolite? Si potrebbe ad esempio immaginare di rigenerarle trasformandole in un parco produttivo, così come si sta proponendo nel concorso Europan 14?

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Infine, appare ancora difficile prevedere come e quando saranno realizzate le strade.

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Considerando tutte le problematiche legate alla qualità della vita dei quartieri di espansione realizzati nello scorso quindicennio (vedi comparti da 1 a 16), i cui residenti continuano a pagare il peso di strategie politiche miopi, chi avrà il coraggio di programmare la propria vita e quella dei propri figli nel nuovo comparto 17?

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Entrambe le associazioni Legambiente e Laboratorio di urbanistica partecipata si chiedono come verranno risolte tutte queste criticità che l’attuale pianificazione lascia aperte.

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giovedì 23 Febbraio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 6:10)

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Marco
Marco
7 anni fa

che dire di tutto l’eternit a copertura dei tanti manufatti?