La festa della donna, in tutte le sue sfaccettature. C'è chi non ci crede perchè pensa che la donna sia forte e dignitosa soprattutto senza le mimose. C'è chi augura una giornata speciale alle donne in sofferenza. Chi lancia un messaggio di fiducia e speranza dalla lontana New York. E chi si fa portavoce delle donne molfettesi nel mondo.
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Abbiamo raccolto auguri e testimonianze di quattro donne. Lucrezia D'Ambrosio, giornalista; Angela Amato, ex assessore al Bilancio e presidente nell'associazione Molfettesi nel mondo; Marilena Farinola, presentatrice; Manuela Rana, fotografa.
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Parola a loro e al loro modo di vivere l'8 marzo.
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di Lucrezia D’Ambrosio
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Ciao, sono Lucrezia e no, non festeggio l’otto marzo. Questa è una ricorrenza che rischia di accentuare le fratture che ci sono tra i generi. Nessuno ha mai pensato di realizzare la festa degli uomini, forse perché gli uomini hanno a disposizione 364 giorni all’anno per festeggiare. Non penso che un giorno possa bastare la differenza di trattamento che viene riservata alle donne, sia sul lavoro, dove gli uomini hanno più possibilità ed opportunità, così come anche nella vita comune; le donne spesso hanno paura a camminare da sole, non si sentono sicure spesso nemmeno tra le mura di casa. Sono discriminate sul lavoro quando aspettano un bambino e quando sono in età fertile. Sinceramente, serate organizzate tra sole donne, incontri autocelebrativi o un mazzetto di mimose, non possono e non devono creare l’illusione di pareggiare i conti. Per chi ci crede e per chi aspetta l’otto marzo per motivi diversi, auguri.
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di Angela Amato
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Mi piacerebbe che l’8 marzo torni a essere la giornata di lotta e impegno per la dignità delle donne e per la tutela dei loro diritti. Insomma non fiori e feste ma iniziative proprio per promuovere e difendere i diritti e la dignità delle donne. Come presidente dell'associazione Molfettesi nel mondo vorrei lasciare il mio pensiero alle donne che negli anni hanno lasciato questa città seguendo spesso mariti, padri e fratelli ma cercando anche per se stesse lavoro ed emancipazione lontano dalla propria terra e che comunque son rimaste il baluardo dell'orgoglio di appartenenza alla città di Molfetta. A loro va un affettuoso saluto ed un abbraccio solidale. Come anche alle donne della nuova emigrazione che portano lontano da questa città il loro talento, la loro forza e la voglia di fare sempre meglio. Un saluto a tutte loro e veramente grazie da parte di questa comunità cittadina.
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di Manuela Rana
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"Ciao a tutti dalla bellissima e caldissima New York. Oggi si festeggia la festa della donna e con essa tutte le conquiste che le donne hanno ottenuto nel corso degli anni. Credo di essere arrivata qui, a New York, grazie alla mia tenacia e alla mia forza di volontà. Dedico questo mio pensiero a chi è più giovane di me; dico alle ragazze di continuare a credere in ciò che fate perché ce la farete. Tanti auguri a tutte le donne. Yes, we can".
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di Marilena Farinola
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Ci sono donne che vivono situazioni tristi e tutti i giorni lottano una battaglia. Il mio augurio, non solo oggi, va a tutte queste donne affinchè possano ritrovare la loro identità e tanta tanta serenità. Un bacio a tutti. Siate forti.
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