Attualità

Protesta marittimi, cauto ottimismo dopo l’incontro con il ministero

Antonio Aiello
La protesta dei marittimi
Il ministro Del Rio apre ad un tavolo sulle problematiche
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Mille kilometri in pullman per essere presenti alla manifestazione nazionale di Roma; i marittimi molfettesi, alcuni assieme alla propria famiglia, hanno risposto con grande partecipazione all’incontro con il Ministero dei  trasporti e delle infrastrutture, facendo sentire la loro “umile” voce, com’è umile e pieno di sacrifici il loro lavoro fatto di mille pericoli e privazioni. Lontani dalla loro città e dai loro cari, in un momento difficile da sopportare.

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Chi ha partecipato ha trovato  al proprio fianco, virtualmente, anche il popolo silenzioso che non è potuto essere presente perché sulle proprie navi, ma che ha partecipato facendo sentire la propria presenza, facendo “fischiare” la propria imbarcazione, se presente in un porto italiano. A fianco dei partecipanti, anche l’ex sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio che già nei giorni precedenti aveva annunciato la sua presenza attraverso la sua pagina Facebook.

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“Siamo ottimisti ma rimaniamo cauti, un primo passo è stato fatto con l’apertura di un tavolo sulle problematiche. – sono le prime parole del segretario regionale della UilTraporti Giuseppe Raguseo – Adesso c’è solo da attendere. Permettetemi di ringraziare chi oggi è stato al nostro fianco, soprattutto i marittimi, con le loro mogli ei loro figli.”

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“Una manifestazione pacifica e molto partecipata durante la quale il Ministro Graziano Del Rio, con l’ausilio del Capo di Gabinetto Dott. Bonaretti, il Vice Capo di Gabinetto Dott.ssa Di Matteo ed i tecnici del Ministero, ha convocato i sindacati organizzatori della protesta per tentare di trovare soluzioni ai vari problemi, che in questa occasione abbiamo nuovamente rappresentato. I temi posti all’attenzione del Ministro .- si legge nel comunicato diramato dalla Filt CGIL-Fit CISL-UilTrasporti al termine dell’incontro – riguardavano gli adempimenti STCW, il collocamento gente di mare, il riconoscimento del personale navigante marittimo tra quelle gravose/usuranti. Si è sviluppato un confronto molto acceso nel quale, le parti, hanno rappresentato le rispettive ragioni in relazione alle disposizioni predisposte dal Mit, secondo noi, – continua il comunicato- in contrasto con le esigenze del mondo del lavoro marittimo. L’esito dell’incontro ha sancito alcuni punti fermi che riteniamo possano rappresentare un buon punto di partenza per ricollocare al centro dell’agenda politica di Governo e Parlamento il lavoro marittimo riassunti brevemente in un verbale di incontro siglato da tutte le parti presenti. Saranno rapidamente attivati tavoli tecnici dove, con il nostro fattivo contributo, si vaglieranno tutte le possibilità per ridurre i disagi a cui i lavoratori sono stati sottoposti, dal nostro punto di vista, da alcune decisioni e atti che contestiamo. Siamo convinti che la giornata di oggi rappresenti un punto di partenza e non di arrivo, è stato dimostrato che una categoria importante per l’economia e la cultura del Paese è ancora viva e chiede solo grande attenzione e giustizia sociale. Tutto ciò è stato possibile grazie soprattutto alle centinaia di lavoratori che hanno partecipato, liberi dal servizio, alla manifestazione/presidio a Roma e a tutti quei lavoratori che, impossibilitati a partecipare perché impegnati in servizio, hanno accompagnato la manifestazione facendo suonare le sirene in tutti i porti italiani.”

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domenica 19 Marzo 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:30)

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