Attualità

“Alessandrino delle biciclette”, pezzo di storia molfettese

Arianna de Ceglia
L'officina di "Alessandrino"
Nel giorno che precede la tappa del Giro d'Italia con partenza dalla nostra città, onore all'uomo che della bici ha fatto una missione
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La meccanica cresce nelle industrie, autovetture sempre più prestanti si avvicinano alla società e moto da corsa affascinano notevolmente giovani e non. A Molfetta però, in via Massimo d’Azeglio, resiste e si fa spazio sin dagli anni quaranta un’officina di biciclette denominata “Alessandrino”.

Raramente capiterà di incontrare un molfettese che non abbia mai sentito parlare di “Alessandrino delle biciclette”, riparatore e venditore di queste ultime. Il “vero” Alessandrino, il cui nome di battesimo è Alessandro Spadavecchia, purtroppo è deceduto diversi anni fa ma il dato curioso è che la sua presenza risulta a Molfetta quasi eterna in quanto anche i suoi successori sono stati chiamati Alessandrino perché si pensava ci fosse sempre la stessa persona tra quegli arnesi e vernici. In realtà dal 1981 al 2006 l’Officina è passata a suo genero, Domenico Fiorentini, noto anch’egli per tutti come “Alessandrino”.

Domenico Fiorentini è sempre stato un appassionato del mondo delle biciclette sin da prima di avere in eredità l’officina. Egli ci racconta di come a Molfetta la bicicletta sia utilizzata solo da una nicchia di persone e prettamente per uso ricreativo, non agonistico. Passeggiate primaverili per esplorare città e campagne, andare al mare in estate o talvolta dai contadini per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Tuttavia, questo mezzo è sfruttato dai molfettesi soltanto nei mesi più caldi per essere lasciato in un fresco cantuccio durante l’inverno. Questo soprattutto per l’assenza di una pista ciclabile e per i furti spiacevolmente esistenti.

“I genitori non devono smettere di insegnare ai propri figli ad andare in bicicletta – dice Domenico – è un’attività salutare di cui nessuno dovrebbe fare a meno.” Rafforza i muscoli e rilassa la mente, aggiungiamo noi.

Domenico ha già visto parecchie volte il Giro d’Italia ma ovviamente non potrà mancare a questa ottava tappa attesa da tutti quanti. Si spera che questo evento faccia venir voglia di prendere una bicicletta e iniziare a pedalare, con l’aiuto di un tuffo nella storia della società molfettese. Quando abbiamo comprato una bicicletta per la nostra prima Comunione, quando l’abbiamo regalata a nostro figlio, quando si è rotta e Alessandrino con poche mosse è riuscito ad aggiustarla. Quando siamo entrati in quell’officina e ci siamo sentiti parte di Molfetta perché finalmente anche noi avevamo finalmente conosciuto “Alessandrino delle biciclette”.

venerdì 12 Maggio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 3:48)

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Lamparelli Michele
Lamparelli Michele
6 anni fa

E con grande orgoglio mi viene da dire che 10 dei miei anni li ho vissuti in quella officina……si ho dapprima cominciato lavorando nei mesi estivi…..poi dopo la licenza media sono rimasto li fino al 99…….che dire…….io ho conosciuto il vero alessandrino….che ricordi……grazie anche a Domenico Fiorentini……..e i 2 pinucci

Mauro Spadavecchia
Mauro Spadavecchia
6 anni fa

Un commosso grazie dal figlio di Alessandro!!!!!