Sta scatenando polemiche su polemiche la decisione di eliminare molti posti auto in banchina Seminario, a seguito dell’inizio dei lavori per il nuovo Palazzo Dogana.
Abbiamo ricevuto la nota, a riguardo, di Gianluca Biscotti, componente del comitato di quartiere del centro storico.
“Grazie a una concessione demaniale marittima – ci scrive – rilasciata dal competente ufficio comunale (n. 6 del 29 giugno 2017), la proprietà di palazzo Dogana ha avuto in concessione per un anno e mezzo (fino a fine 2018) tutta l’area antistante il palazzo per poter impiantare un comodo ed enorme cantiere.
Con questa concessione ed occupazione iniziata questa mattina (ieri, ndr), vengono bruciati e non rimpiazzati almeno 30/40 posti auto tra linee blu e zona residenti/commercianti ZTL. Quindi per chiunque abiti, abbia la attività o semplicemente voglia visitare il centro storico e la sua spiaggia, sarà da ora e per un anno e mezzo quasi impossibile trovare parcheggio in zona.
Tutti sappiamo che era difficile prima, soprattutto in alcuni orari, figuriamoci con 30/40 posti in meno; questo determinerà un grave danno per le attività economiche fiorite in zona e grande disagio per i residenti e i visitatori.
Si poteva fare diversamente? Da tecnico la risposta è sì. Si poteva pianificare con la ditta uno sviluppo del cantiere e una occupazione temporanea modulabile nel tempo che avrebbe attutito molto i disagi (soprattutto in periodo estivo e turistico).
Invece, il Comune di Molfetta ha scelto la strada più semplice non a tutela dei cittadini, ovvero di accontentare tutti i desiderata dell’impresa e concedergli uno spazio enorme, peraltro con provvedimenti amministrativi, che, nelle more di poter leggere, già sembrano di dubbia legittimità.
Non si sono potuti leggere perché la concessione non è neanche pubblicata sul sito web del Comune (alla faccia degli obblighi di trasparenza), e non è liberamente consultabile se non con una lunga procedura di accesso agli atti”.
La conclusione di Biscotti pone l’accento sulla speranza che “il nuovo sindaco risolverà il problema non creato dalla sua amministrazione (la concessione è stata rilasciata un giorno prima la proclamazione del nuovo sindaco)”.
Una patata bollente in piena regola, con residenti e commercianti letteralmente sul piede di guerra.