Conoscersi, formarsi, informarsi. Queste le tre parole d’ordine lanciate da Maddalena Pisani, presidente dell’Associazione Imprenditore Molfettesi, in apertura di un interessante convegno tenutosi ieri sera all’auditorium Regina Pacis di Molfetta.
“Creazione, innovazione e sviluppo delle imprese”, questo il titolo della serata, con gli interventi di Claudia Claudi, Dirigente Servizio Incentivi PMI, presso la Regione Puglia, Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo e infine di Saverio Tammacco, membro del CdA di Puglia Sviluppo.
Ad aprire la serata, dopo l’introduzione della Pisani, moderatrice del dibattito, i saluti del sindaco Tommaso Minervini che ha tenuto subito ad informare sullo “stato di salute” della Zona Industriale e ASI, ormai storico anello debole della città per quanto riguarda i problemi idrogeologici che questa subisce di frequente.
“Mentre voi imprenditori vi occupate dei contenuti, noi ci stiamo occupando del “contenitore” – queste le parole del sindaco – già prima delle nostre nomine ufficiali, con Saverio Tammacco abbiamo incontrato l’assessore regionale Giannini per sbloccare il problema del rischio idrogeologico. Ebbene oggi posso annunciare che è stata stanziata una cifra di 23.600.000 euro per l’eliminazione del rischio, presto arriverà il progetto esecutivo. Il prossimo passo sarà quello di risolvere il problema dell’acqua”.
Dopo l’intervento del sindaco, la Pisani fornisce qualche dato sulla Zona Industriale molfettese, che ad oggi conta ben 350 insediamenti all’interno dei quali si sviluppano diverse attività. Se vi dovesse essere dunque una crisi per la nostra Zona Industriale, questa non riguarderebbe solo Molfetta, ma tutto il territorio limitrofo. Anche a tale scopo, nel 2014, è nata l’Associazione Imprenditori, con la volontà di fare rete tra le tante realtà che operano in questa parte di città.
Si entra poi nel tecnico con l’intervento della Claudi, incentrato sui finanziamenti per imprenditori e professionisti. In particolare si citano i fondi PIA per agevolare piccole e medie imprese, soprattutto per quanto riguarda il settore turistico. Altre parole d’ordine sono integrazione, visione e tutela ambientale.
Ancora più approfondito l’intervento del dottor De Vito, che ha provato a descrivere cosa sia Puglia Sviluppo. Trattasi infatti di un organismo intermedio con l’obiettivo di finanziare progetti di imprenditori. Un lavoro in piena sintonia con la Regione Puglia, che ha portato con la nuova progettazione 2014-2020, in due anni e mezzo a ben 2,4 milioni di euro di investimenti privati.
Tutto questo fa della Puglia una regione in netta crescita, tanto che, nonostante lo stop dell’ILVA, la quota export si attesta attorno ai 5 miliardi negli ultimi 5 anni, con realtà di piccole-medie dimensioni con quote export che si attestano in termini percentuali sull’intero fatturato annuo, sul 50-60%. Centrale nel progetto anche l’intesa col Politecnico di Bari.
In chiusura, la parola passa a Saverio Tammacco, da pochi mesi nel CdA di Puglia Sviluppo.
“Sono gli imprenditori i protagonisti di queste serate. Puglia Sviluppo ha la necessità di confrontarsi con i cittadini – apre Tammacco – dobbiamo essere pronti a raccogliere le vostre istanze. Questo però deve significare organizzazione da parte degli imprenditori. Mi rivolgo ai consulenti: fate per bene le pratiche.
Dobbiamo invertire il processo per cui il finanziamento si costruisce appositamente per un’attività. Deve essere l’imprenditore a poter verificare se la propria attività rispecchia i requisiti atti ad intercettare il finanziamento. Ci sono vincoli in tutte le tipologie di finanziamenti. Noi lavoriamo per ridurre i tempi, ma voi dovete aiutarci per le pratiche”.
Questa dunque la richiesta di Tammacco, a concludere una serata densa di contenuti e stimoli, per la realtà imprenditoriale locale.