Attualità

Un bilancio del Liceo Scientifico sui primi anni del corso Cambridge

La Redazione
Il liceo scientifico di Molfetta
Iniziano ad assestarsi e consolidarsi i primi risultati formativi conseguenti all'innovazione metodologica che tale indirizzo ha inteso promuovere
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Al secondo anno di istituzione, il Liceo Scientifico Cambridge IGCSE è pronto per un iniziale bilancio riguardo ai traguardi raggiunti. Iniziano ad assestarsi e consolidarsi i primi risultati formativi conseguenti all’innovazione metodologica che tale indirizzo ha inteso promuovere: rendere i curricoli formativi più aderenti al tempo presente, senza rinnegare la consolidata impostazione tradizionale della formazione liceale, con uno sguardo attento alle nuove sfide che la formazione scientifica richiede: internazionalizzazione dei curricoli, formazione professionale versatile e in linea con gli standard europei, rafforzamento della didattica laboratoriale correlata al campo della ricerca-azione, sviluppo della metodologia del problem solving, ampliamento degli sbocchi in ambito universitario e parauniversitario in particolar modo verso gli indirizzi richiedenti padronanza della lingua inglese e uso certificato della stessa in discipline specifiche dell’area scientifica.

Il nuovo indirizzo, infatti, sta promuovendo, nel rispetto della normativa sull’autonomia, l’introduzione nel curricolo base del Liceo Scientifico una struttura flessibile che presenta un ampliamento dell’offerta formativa delle discipline caratterizzanti: fisica, biologia e matematica.

A tal proposito l’alunna Maria Chiara, frequentante la classe 2ª sez. A, afferma: «Ad un anno dall’inizio dell’avventura del corso Cambridge, pieno di novità per studenti e professori, iniziano a prendere forma le specifiche finalità: globalizzazione delle conoscenze e allargamento dell’orizzonte del piano educativo. Ora, infatti, il raggiungimento di questi obiettivi sembra più vicino, in quanto si intravede il primo traguardo: la certificazione Cambridge in matematica. Certo, la strada è ancora lunga, i contenuti e le competenze da aggiungere al bagaglio culturale degli studenti ancora molti, ma la via verso la certificazione non sembra più accidentata come agli esordi. Questo anche grazie all’entusiasmo dei professori coinvolti nella sperimentazione e all’intraprendenza del docente di madrelingua prof. Andrew Sheldon, che sta dando serenità a tutti e costituisce un valore aggiunto dal punto di vista professionale di cui si avvale la scuola».

È certo che gli alunni appaiono motivati nel conseguimento graduale degli obiettivi prefissati dall’Istituto Londinese Cambridge e decisi a beneficiarne nel migliore dei modi. Tale consapevolezza si nota anche negli studenti che hanno iniziato il percorso nell’anno in corso (due classi) e che stanno mostrando, gradualmente, di cogliere e apprezzare l’innovazione delle metodologie e delle correlate competenze. Sarà l’occasione per tracciare bilanci intermedi nel solco dei processi di autovalutazione che stanno caratterizzando negli ultimi anni il sistema di istruzione pubblica italiana.

giovedì 7 Dicembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 20:02)

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