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“La comunicazione nella Chiesa e l’esperienza di don Tonino Bello”, un convegno a Giovinazzo

La Redazione
Don Tonino Bello
Il seminario, in programma mercoledì 24, cade nella data della festa di San Francesco di Sales patrono dei giornalisti, è dedicato ai professionisti della comunicazione
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Si intitola “La Comunicazione nella Chiesa dal Concilio a Papa Francesco. L’esperienza di don Tonino Bello”, il convegno che la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, guidata dal vescovo monsignor Domenico Cornacchia, in programma a Giovinazzo mercoledì 24 gennaio alle 18 presso l’auditorium “don Tonino Bello”. La data dell’incontro non è casuale, cade infatti nel giorno della nella festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e operatori della comunicazione, ed è compreso nell’ambito del programma di avvicinamento al 25esimo dies natalis di monsignor Bello. L’evento, patrocinato dai quattro Comuni della Diocesi, è organizzato dall’Ufficio Comunicazioni sociali ed è riconosciuto dall’Ordine Giornalisti come attività formativa accreditata (iscrizioni sulla piattaforma Sigef).

DON TONINO «Fare la scelta della Parola significa sottoporre a revisione critica il linguaggio col quale, come Chiesa, annunciamo Gesù Cristo morto e risorto. L’adattamento al vocabolario del mondo, l’attenzione alla sua sintassi, lo studio della sua temperie culturale, l’omologazione del suo codice espressivo non vanno interpretati come “cronolatria”, ma sulla linea di quel la fedeltà all’uomo di cui si parla tanto nei documenti della Chiesa». Sono queste le parole con cui don Tonino Bello, nel progetto pastorale del 1984, richiamava l’impegno suo e della sua comunità diocesana a tradurre nella prassi quelle intuizioni già profeticamente annunciate dal Concilio. Egli lo fece ininterrottamente, in maniera formidabile, grazie alle sue naturali e spiccate doti comunicative – oratorie, scritte e pragmatiche – fino agli ultimi istanti di vita, durante i quali comunicò in maniera del tutto speciale. Nei suoi anni di episcopato egli valorizzò al massimo il settimanale Luce e Vita, scrisse su numerose testate locali e nazionali, valorizzò l’esperienza di Radio Christus e le occasioni di interviste e ospitate televisive. Chissà come avrebbe interagito oggi sui social, ma lo possiamo intuire guardando a Papa Francesco e alla sua presenza significativa sui nuovi territori digitali dove, ne siamo convinti, non avrebbe fatto mancare anche la sua presenza responsabile e trascinante.

IL PROGRAMMA Dopo il saluto del sindaco Tommaso Depalma e di Piero Ricci, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, interverranno sul tema il padre Martín Carbajo Núñez, ofm, docente di Etica della Comunicazione all’Alfonsiana e all’Antonianum di Roma, nonché affiliato all’Universita di S.Diego (USA); Umberto Folena, caporedattore del quotidiano Avvenire; don Girolamo Samarelli, Renato Brucoli, giornalista-editore, e don Ignazio Pansini, i quali nel decennio di episcopato di monsignor Bello, si sono avvicendati, dopo il compianto monsignor Leonardo Minervini, alla direzione del settimanale diocesano Luce e Vita, avendo modo così di interagire a stretto contatto con il vescovo sul piano della comunicazione.

L’incontro è aperto a tutti, in particolare a tutti i giornalisti, operatori della comunicazione, scrittori e autori</strong>; sarà anche trasmesso in streaming sul sito diocesano (diocesimolfetta.it) e sui canali social diocesani. Per la circostanza il settimanale diocesano Luce e Vita pubblicherà un numero speciale monografico, dedicato a don Tonino Bello, comunicatore.

lunedì 22 Gennaio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 18:09)

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