Donerà una bisaccia realizzata da un artigiano di Molfetta, Matteo, e la stilista Bianca Gervasio. Il sindaco Tommaso Minervini accoglierà così Papa Francesco, all’atterraggio a Molfetta. Con la bisaccia, anche una sciarpa ricamata a mano, sulla scorta del libro scritto da Don Tonino, appunto “La bisaccia del cercatore”. L’idea è di Nino Messina, dirigente generale al “Miulli” e grande conoscitore del nostro vescovo.
“Con la bisaccia – afferma Minervini – don Tonino voleva dire che ognuno di noi, quando fa un viaggio, nella bisaccia porta qualcosa. Un ciottolo del fiume Giordano, un fustolo di pane azzimo, un pezzo di terra. Sono i segni del cammino valoriale di ogni cristiano. Per la città di Molfetta l’arrivo del Papa ha un significato preciso: il rimbalzo dei segni valoriali di Don Tonino. Un intero territorio oggi è portato al futuro, seguendo il messaggio della convivialità della differenze, della nonviolenza. Quando Don Tonino parla ai giovani, dice di osare il futuro”.
“Don Tonino santo? La chiesa se lo aspetta – ha concluso – ma per noi lo è già”.
C'e stata anche Elvira Mastrorilli che ha disegnato sulla bisaccia questa frase “… a piedi scalzi il cammino ora può iniziare con coraggio sulle strade dell’esodo..”