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Don Ciotti ricorda don Tonino Bello

Angelo Ciocia
Don Ciotti alla marcia della pace di Ruvo di Puglia
L'intervento del fondatore di libera alla marcia della pace organizzata a Ruvo
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“Mi venne a prendere dalla stazione e dovevamo andare a Ruvo – inizia così il racconto di don Luigi Ciotti, ospite presso la comunità C.A.S.A. di Ruvo, che racconta don Tonino Bello dubito dopo la marcia “Dal centro alla periferia”, che continua – Alla guida era un pazzo, gesticolava. Quel giorno pioveva e lui che fa? Inchioda e si ferma perché ha visto dei migranti. Qualche giorno dopo vengo a sapere che lui ha passato quella notte in un casolare abbandonato dove alloggiavano quei migranti”.

Don Tonino e tanto altro. Don Luigi Ciotti è un fiume in piena. Oltre cinquecento persone letteralmente imbambolate dalla sua verve e dalla sua grinta.

Il sole e la marcia da piazza Matteotti a fare da cornice.

Settantadue anni, il sacerdote piemontese tocca tanti temi.

Dal mormorio nelle parrocchie e nelle sagrestie al futuro dei giovani che passa attraverso l’istruzione e il lavoro. Dagli aneddoti su don Tonino Bello fino all’incontro con Papa Francesco, esattamente un mese fa a Molfetta.

Poi il tema tanto caro a don Luigi Ciotti, la lotta alle mafie e alla corruzione e la loro medicina, la legalità e la giustizia.

Parla anche Egidio, ospite della comunità C.A.S.A per disintossicarsi dalla cocaina.

Il tutto contornato da bandiere della pace, dell’Azione Cattolica, esponenti di Libera.

Ieri la diocesi ha ammirato la periferia. Ieri le parrocchie si sono messe in cammino, metaforico e letterale.

Dal centro alla periferia, adulti, giovani e famiglie. Dal centro alla periferia, Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo.

Dal centro alla periferia, con le parole di don Ciotti a fare eco nel day after.

domenica 20 Maggio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 13:23)

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