“Tappetini nuovi, Arbre Magique. Deodorante appena preso che fa molto chic. Appuntamento alle nove e mezza ma io….sei un mito, sei un mito perché tu per tutti noi sei la più bella ma impossibile”.
Quanti diciottenni molfettesi hanno canticchiato questa canzone mentre aspettavano la loro ragazza, dando seguito ad un’amicizia nata su una delle nostre spiagge libere. Era il tormentone estivo del 1993. Quanti amori sono nati sotto la colonna musicale estiva.
I luoghi erano la prima cala, lo scoglio d’Inghilterra, la seconda cala. I lidi per i ragazzi erano più che altro l’eccezione. Un’eccezione che la domenica, almeno quella, diventava una bella possibilità. lidi più gettonati. Quanti ricordi, quanti amori sono nati su queste spiagge nei decenni passati, quante coppie ormai ai confini con l’anta dell’età hanno affollato quelle spiagge.
Quest’estate quale sarà il tormentone che farà da colonna sonora delle nostre giornate? Saranno, come ogni anno, i giovani a scegliere la canzone più rappresentativa della stagione. Vai con il “tormentone” che risuona nelle spiagge, nelle case, nei bar e nelle feste e poi nelle discoteche per poi diventare le suonerie più gettonate per i telefonini. La formula è sempre la stessa: melodia allegra, ritornello facile da ricordare.
“Sotto questo sole, bello pedalare se, ma c’è da sudare fu uno dei tormentoni più ascoltati agli inizi degli anni 90, anche se noi ragazzi sognavamo di imitare Totò Schilacci – ci racconta con nostalgia Roberto sedicenne in quel periodo – nei pressi della villetta di cala San Giacomo avevamo scelto il nostro tormentone del tutto particolare, era la colonna sonora che accompagnava le gare della nazionale cantata da Gianna Nannini e Edoardo Bennato. Ricordo che ci incontravano con la comitiva in campagna di qualcuno, quando erano impegnati gli azzurri prima ed insieme alle ragazze cantavamo a squarciagola questa canzone. Il sogno di vedere quella coppa alzata al cielo svanì contro l’Argentina ma rimane la soddisfazione di aver visto gli azzurri a Bari nella finalina. Quanto tempo è passato, ricordo ancora le canzoni più gettonate in quel decennio facendo il bagnino e l’animatore durante l’estate. L’anno successivo si ballava in discoteca “We need freedom”. La mia “cotta” nel 1993 ebbe una colonna sonora tutta particolare con la canzone di Raf “Battito animale”, comprai il 45 giri da regalare alla mia ragazza di allora. Fu l’anno anche degli 833 con “Sei un mito” e “Nord sud ovest est”. Anche se nelle feste estive in campagna si ballava “All that she wants”.
Come non ricordare i sogni delle adolescenti nel ‘96 quando Eros Ramazzotti aveva da poco inciso “Più bella cosa” dedicata alla sua Michelle. Quante ragazze sognavano la dedica, e gli uomini su queste note cercavano di conquistarle. Nei lidi e nelle feste, invece, spopolava la Macarena, che si balla ancora ora nei balli di gruppo – continua a ricordare Roberto – L’anno successivo i Los del Rio trovarono in Rick Martin i loro successore con il tormentone “Un, dos, tres Maria”. L’anno successivo ci accompagnavano le “melonate” alla “prima cala”, Alex Britti con “Solo una volta o tutta la vita” quanti momenti di sano romanticismo con le ragazze. L’ultimo anno da animatore spopolava “Mambo” e ricordo ancora, invece, le parole con cui io e mia moglie ci siamo conosciuti al termine dell’estate del ’99, diventata la nostra colonna sonora. “Passano le ore, e finalmente faremo l’amore, solo una volta o tutta la vita”. E chissà quante altre coppie si sono incontrate e innamorate con “50 special”.
Ed è proprio Roberto che ci ricorda di aver ascoltato già J-Ax nel ‘95 quando era uno dei due componenti dell’articolo 31 con il brano “Maria Maria”. Facendo un passo indietro negli anni 80 i più gettonati erano Giuni Russo con “Estate al Mare”, Self Control di Raf, Righeira con l’Estate sta finendo. Nonostante il titolo i Righeira furono il tormentone dell’estate del 1985. L’esordio di Lorenzo Cherurbini con Gimme Five in discoteca e nelle feste ci si scatenava con Tropicana, La bamba, e con il successone dei Kaoma con la Lambada e Gioca Jouer del dj Claudio Ceccheto e l’indimenticabile e attualissimo Maracaibo.
Ricordi estivi, di una gioventù passata, associata a tormentoni che hanno fatto da colonna sonora ai nostri momenti più spensierati in compagnia degli amici e della nostra dolce meta, brani che ascoltiamo con nostalgia e finiamo per ricantare parola per parola.