Il segretario del movimento civico politico MOLFETTA per la PUGLIA, Mimmo Spadavecchia, esprime sdegno e forte preoccupazione per il violento episodio perpetrato, nella notte tra venerdì 15 e sabato 16, ai danni del coordinatore del Movimento “Liberatorio Politico” Matteo d’Ingeo, con la bomba carta fatta esplodere davanti all’ingresso dell’abitazione.
“È un’escalation di violenza ai danni di Matteo d’Ingeo, a cui va tutta la solidarietà del nostro movimento MOLFETTA per la PUGLIA” – dichiara Mimmo Spadavecchia.
“Non dimentichiamo che” – prosegue il segretario Mimmo Spadavecchia – “l’episodio dell’altra notte segue un altro atto intimidatorio verificatosi il 1° marzo scorso, che danneggiò seriamente il portone dello stabile dove si trova l’abitazione del coordinatore del Movimento Liberatorio Politico”.
“Sono episodi che condanniamo fermamente e ci auguriamo che le Forze dell’Ordine facciano quanto prima chiarezza sull’intera vicenda e assicurino alla giustizia gli autori di questi atti di violenza”.
“Alla politica locale formuliamo la stessa richiesta avanzata nello scorso mese di marzo da Matteo d’Ingeo: l’attivazione e la convocazione urgente del “Comitato Comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali”.
“È un atto dovuto in segno di rispetto per il coordinatore del Movimento Liberatorio Politico, Matteo d’Ingeo, che si è sempre battuto per garantire i massimi livelli di legalità in città”.
“Lo chiediamo anche noi del Movimento MOLFETTA per la PUGLIA” – conclude il segretario Mimmo Spadavecchia – “ma siamo convinti di farci portavoce dell’intera comunità cittadina, almeno di quella parte della città che crede ancora nei valori della legalità, della sicurezza e della giustizia”.