Ancora due spettacoli per la rassegna estiva del Il Carro dei Comici ndi Molfetta, nell’ ambito della programmazione di Eventi Molfetta, che navranno questa volta come location il suggestivo chiostro di San nDomenico.
“Furti di rame” (domani) e “La ballata della coppola” (28 giugno) sono entrambi patrocinati dalla Regione Puglia al fine di nvalorizzare i contesti architettonici più belli esistenti nel territorion della Puglia. Sarà quindi l’ occasione, per chi non fosse di Molfetta, nper visitare il nostro splendido centro storico e il porto di Molfetta ncon i suoi incantevoli tramonti.
“Furtin di Rame” spettacolo dedicato alla compianta attrice Franca Rame e nnaturalmente per un romantico riflesso al premio nobel della letteraturan Dario Fo.
Atti unici, monologhi esilaranti e pièce teatrali dal nsapidissimo gusto, attendono gli spettatori che certo gradiranno le nincursioni dei personaggi teatrali che l’attrice milanese ha con npassione portato in scena per tanti anni.
Una vera kermesse ndedicata al ruolo della donna vista in tutte le sue sfaccettature, da nquella più drammatica, Medea, a quella più disinvolta e procace, Eva; a nrimarcare l’ attenzione posta in essere dalla Rame nei confronti dei nrapporti uomo/donna/società dagli anni 70 fino ai giorni nostri.
La coppola era il copricapo più usato dai contadini meridionali, la nforza sociale e politica che, secondo Gaetano Salvemini avrebbe potuto ncambiare, insieme agli operai del nord, la società italiana. Ed è verso in contadini che Salvemini ha rivolto lo sguardo e prestato una nparticolare attenzione nel corso della sua attività politica, npromuovendo la loro organizzazione attraverso le leghe dei braccianti, ncostituendo e sollecitando scuole serali per la loro alfabetizzazione, neducandoli alla lotta politica ed economica.
Attraverso “La nballata della coppola” parleremo di Molfetta, di una Molfetta non molto nlontana nel tempo, ma gli avvenimenti, le situazioni, i personaggi vi nsembreranno attuali. E invece no! I fatti sono tutti veri e, molti ndialoghi sono stati ripresi dai giornali dell’epoca come “La Sferza” nconservatore, “La Falange” repubblicano e “La Lotta” socialista. Vi nmostreremo la vita politica e sociale della nostra città com’era nall’epoca di Salvemini e, vi renderete conto che, anche se cambiano i ntempi e le situazioni, c’è stato sempre chi approfitta della propria ncarica politica e chi, invece, si adopera per tentare di cambiare ma, nahimè, invano.
Faremo rivivere, per voi, fatti ed episodi di vita ncittadina a partire dal 1898 fino al 1913 che, in definitiva, sono gli nanni in cui Salvemini si è interessato alla sua ed alla nostra città, nche lo hanno visto partecipare in maniera attiva alla vita politica ed namministrativa con veemenza e coraggio e che lo hanno visto talvolta nvincitore ma, più spesso, soccombente sotto il peso della corruzione, ndell’intrallazzo e gli intrighi.
Lo spettacolo unisce musica e nparole sia in vernacolo che in italiano, alternando tratti commoventi a nquelli più leggeri e scherzosi, il tutto in fede all’accezione moderna ndi storia, per la quale, a rivestire importanza, non sono solo i grandi nnomi e le dinamiche nazionali e internazionali, ma anche i personaggi nminori e locali, persone che possono rimanere anonime ai più, ma segnanon il corso della storia.