Mimmo Spadavecchia, segretario del Movimento “Molfetta per la Puglia”, lancia un forte appello al sindaco Tommaso Minervini e a Mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta.
Questanno ricorre il 25esimo anniversario della morte di don Tonino Bello, conosciuto a livello nazionale per essere stato Presidente di Pax Christi, per essere stato un grande costruttore di pace e soprattutto per essere stato un prete scomodo e di frontiera.
Per poterlo ricordare degnamente la nostra città dovrebbe proporre un concreto gesto di pace e fratellanza: accogliere e ospitare i bambini e le donne migranti.
Ricordiamo che nellaccogliere queste categorie deboli, non si corre il rischio di ospitare soggetti dediti alla delinquenza.
“Pertanto – recita la nota – noi del Movimento “Molfetta per la Puglia” chiediamo al Sindaco Tommaso Minervini e a S.E. mons. Mimmo Cornacchia, vescovo di Molfetta che si intervenga presso il Ministero degli Interni e la Prefettura di Bari, per dichiarare la disponibilità della città di Molfetta ad accogliere bambini e donne migranti che hanno bisogno di aiuto.
Sarà sufficiente che la Chiesa locale e l’Amministrazione Comunale trovino un accordo per mettere a disposizione le strutture della Chiesa e i locali del Comune che sono attualmente abbandonati, con il coordinamento del SerMolfetta e della Misericordia.
Capiamo che non possiamo ospitare tutti i migranti perché potrebbero nascondersi delinquenti e far nascere una serie di problemi sulla sicurezza nella nostra città.
Ma i bambini, le donne migranti, che rischio possono costituire per la nostra città?
Nel ricordare che don Tonino Bello è stato il primo Vescovo che si è schierato attivamente in difesa dei migranti, se è vero che siamo un popolo di cattolici, quale occasione migliore per dimostrarlo al mondo intero?
Se non facciamo queste opere di bene e di misericordia, si può tranquillamente parlare del totale fallimento della Chiesa Cattolica e dei cattolici…. tutti”.
Bella iniziativa! Al di là delle critiche sollevate l'amministrazione deve seguire il percorso umano. Andare oltre l'aberrazione della realtà! Ricordo che in Italia il rapporto migranti è 2/1000. Ricordo anche che l'Italia dal 2016 al 2018 ha venduto armi di guerra in Arabia saudita, Qatar, Africa settentrionale e orientale, guadagnando parecchi miliardi di euro implementando la vendita del 450% circa. Armi vendute in quegli stati africani da cui gli immigrati scappano. Fomentiamo guerre e guerriglie e non ci assumiamo poi le responsabilità!!!