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Sopralluogo al Pulo, primo step per vincere il degrado

Angelo Ciocia
Le condizioni del Pulo di Molfetta
Tommaso Minervini: "Nel 2018 abbiamo operosamente e silenziosamente lavorato aprendo fascicoli, il 2019 sarà l'anno dell'inizio dei lavori"
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La natura si è presa il Pulo. Questo è quanto emerge da un verdissimo e rigoglioso Pulo, oggi aperto eccezionalmente per un sopralluogo da parte della stampa locale, che ha visto il sindaco Tommaso Minervini e l’ingegnere Enzo Balducci aprire il fatidico cancello del polo storico molfettese.

Dopo il cancello, agli occhi risalta il verde e i cumuli di immondizia che affollano il Pulo. “Saranno necessarie le fototrappole”, confessa il sindaco Tommaso Minervini, prima di soffermarsi sullo stato del Pulo e dei suoi lavori.

“Dopo anni di abbandono, abbiamo preso in carico il Pulo con 200mila euro della Città metropolitana e 800mila euro dal Comune per la messa in sicurezza. Mi auguro che nel giro di pochi mesi mettiamo in sicurezza il Pulo. Non faccio promesse per quanto riguarda le tempistiche – sono le parole del primo cittadino molfettese – Questo è un modo per restituire la storia. Nel 2018 abbiamo operosamente e silenziosamente lavorato aprendo fascicoli, il 2019 sarà l’anno dell’inizio dei lavori. Affideremo al dipartimento di scienze forestali dell’università, la messa in sicurezza della parte arborea e vegetale, così come ha ritenuto l’ingegnere Balducci”

Lavori che devono partire. A cominciare dai cumuli di immondizia che affollano, ad oggi il Pulo, fino alla rimozione di alcune specie arboree che consentono, a stento, di passeggiare. A fare da guardia, al Pulo, un carrubo centenario, supportato da meravigliosi ulivi.

“Con l’assessore Sarà Allegretta ero già stato qui. Ho ritenuto necessario l’intervento di esperti del dipartimento di scienze forestali perché ho ritenuto fosse da folli mandare la ditta incaricata a tagliare alberi, senza criterio. Ad oggi attendiamo l’università. Per la messa in sicurezza è necessario prendere una visione puntuale di tutti i punti. Entro l’anno arriverà il progetto esecutivo. Ci sono parecchie specie arboree da tutelare e l’università darà il suo parere esterno.

In una giornata quasi primaverile di gennaio, per pochi eletti, il Pulo riapre per circa mezz’ora. Con la speranza che al più presto diventi un polo attrattivo che racconti la storia della città di Molfetta ai turisti.

mercoledì 23 Gennaio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 6:36)

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