Cronaca

Solidarietà da Rifondazione Comunista e MolfettAttiva al comandante Gadaleta

La Redazione
Il comando della Polizia Municipale di Molfetta
Stamattina il comandante della polizia locale era stato investito da un uomo intento a sversare rifiuti in modo illegale
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Arrivano molti attestati di solidarietà al comandante Giuseppe Gadaleta, dopo il gesto che questa mattina ha rischiato di mettere a repentaglio la sua incolumità.

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“Quel che è successo oggi – dicono da MolfettAttiva – è la dimostrazione lampante che esiste un pezzo di comunità che non intende accettare regole, legalità e rispetto per l'ambiente.
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nL'azione spericolata di quest’uomo che ha commesso un reato ambientale prima e ha investito un agente in servizio poi, è figlia di una inciviltà presente che non può che essere stigmatizzata e debellata con l'impegno di tutta la città.
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nMolfetta, attraverso il porta a porta, sta facendo una battaglia educativa che deve essere accompagnata da sensibilizzazione e controlli, che aumenteranno sicuramente attraverso le fototrappole e il sistema di street control.
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nCome movimento sentiamo il dovere quindi di esprimere la nostra solidarietà al comandante Gadaleta e alla polizia municipale locale che deve continuare e potenziare il suo impegno pur essendo sul territorio in 38 unità con un'età media parti a 57 anni.
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nSosteniamo in quest'occasione anche la necessità di assumere nuovo personale da parte della prossima amministrazione, così come già immaginato col bando pubblico promosso nel 2014 per 10 nuovi agenti”.

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Solidarietà arriva anche da Gianni Porta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista.

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“Apprendiamo – scrivono – la notizia del comandante della polizia locale investito stamane durante il servizio. È accaduto durante un controllo relativo a uno sversamento irregolare di rifiuti, da quanto si legge sulla stampa.

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Qualcuno che reagisce al controllo e fugge, investendo un pubblico ufficiale. Non doveva succedere ma è successo. Non doveva accadere ma prima o poi poteva accadere. In una città dove spesso si dimentica la cura del bene pubblico in nome dell'interesse privato. In un tempo in cui l'io viene spesso anteposto al noi. In un momento in cui si preferisce sottolineare i comportamenti incivili di piccole minoranze piuttosto che gli sforzi quotidiani di civiltà di tanti cittadini.

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Non doveva capitare ma è capitato. Speriamo per l'ultima volta. Ci auguriamo più attenzione nel non alimentare scriteriati messaggi all'insegna del "liberi tutti". Auguriamo al comandante Gadaleta di tornare presto in strada”.

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mercoledì 22 Marzo 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:15)

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giuseppe panunzio
giuseppe panunzio
7 anni fa

piena solidarietà al comandante Gadaleta e sconcerto per il livello di degrado morale della città

sgherza raffaele
sgherza raffaele
7 anni fa

il rispetto delle regole e fondamentale, bravo comandante