Assolti “per non aver commesso il fatto” e, per alcuni, reato prescritto. Dopo nove anni dalla tragedia della Truck Center, dove morirono in cinque per l’acido solfidrico derivante da una cisterna per il trasporto dello zolfo liquido, ecco una nuova tappa di questa storia. La corte di appello di Bari ha ribaltato infatti la sentenza di condanna del primo grado per omicidio colposo.
Assolte anche Fs Logistica, Cargo Chemical Spa, La Cinque Biotrans Snc, Nuova Solmine Spa. Confermata soltanto la responsabilità della società Truck Center Sas per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Nel tragico incidente persero la vita il titolare, Vincenzo Altomare, gli operai Luigi Farinola, di 37 anni, Guglielmo Mangano, di 44, Michele Tasca, di 19, e l’autotrasportatore Biagio Sciancalepore, di 24 anni.
L’indagine diede avvio a diversi procedimenti penali che coinvolgevano complessivamente più di 20 persone e cinque società. Il primo processo riguardava, incaricata del trasporto della cisterna alla Truck Center. In primo grado, nel 2009, i dirigenti della Fs Logistica, Alessandro Buonopane e Mario Castaldo, e Pasquale Campanile, dirigente della società ‘La 5 Biotrans’, furono condannati alla pena di 4 anni di reclusione.
Il secondo processo coinvolgeva, invece, dirigenti e dipendenti della Nuova Solmine di Grosseto, l’azienda in cui la cisterna venne svuotata dello zolfo liquido.
In primo grado, nel 2014, il Tribunale di Trani condannò alla pena di 2 anni e 9 mesi di reclusione l’ad Ottorino Lolini, il presidente Luigi Mansi, il direttore dello stabilimento Giuliano Balestri e i dipendenti Gabriele Pazzagli e Mauro Panichi. In secondo grado i due procedimenti sono stai riuniti dando vita ad un unico processo conclusosi oggi con tutte assoluzioni e dichiarazioni di prescrizione.