Si è concluso il procedimento disciplinare nei confronti di tre medici coinvolti nel caso che, lo scorso aprile, vide la tragica morte di una neonata coratina, con papà molfettese. Eravamo a fine aprile, e quella storia di malasanità, nell’ospedale barese “Di Venere”, di assurdi ritardi e soprattutto di un dramma familiare, fece il giro dell’Italia.
Oggi, a distanza di mesi, arriva una certezza almeno a riguardo del procedimento disciplinare a carico dei medici coinvolti.
Secondo l’edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno l’Asl di Bari ha sospeso i medici, ma non l’avrebbe fatto “a tempo pieno”. Per via di problemi di organico e di organizzazione interna, infatti, ai medici è stata imposta la dilazione della sospensione, con decurtazione dello stipendio.
In altre parole, scrive il quotidiano, la sospensione sarà “scontata” in un tempo oscillante tra un anno e tre anni e mezzo.
Secondo la Procura, i tre medici furono coinvolti nella morte della piccola per via di un litigio per contendersi una sala operatoria. Ora una nuova tappa della vicenda. Di una triste e drammatica vicenda.
Devono licenziare nn sospendere.Non devono piu lavorare purtroppo queste cose succedono solo in italia