Cronaca

Abusavano sessualmente dei figli minori, arrestati i genitori

La Redazione
Carabinieri
L'operazione dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Bari, in collaborazione con quelli della compagnia di Molfetta
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I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Bari, in collaborazione con quelli della compagnia di Molfetta, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi, su richiesta del Pm Simona Filoni, hanno tratto in arresto una coppia di coniugi del nord barese, S.M. di 38 anni, sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, e la di lui moglie, G.G. di 34 anni, sottoposta alla custodia detentiva domiciliare.

Gli indagati avrebbero compiuto, in concorso tra di loro, plurimi atti sessuali con i propri figli minori, S.F.P., di anni 9, e S.V., di anni 5, attraverso una costante opera di induzione, resa possibile dal loro ruolo di genitori, nonché approfittando della situazione di incapacità psichica degli stessi, dovuta non solo alla tenera età ma anche ai vari disturbi di cui essi soffrono.

Le indagini, avviate dalla sezione di polizia giudiziaria dei Carabinieri nell’immediatezza dell’acquisizione della notizia criminis, anche alla luce della meritoria e professionale opera nel frattempo profusa dagli educatori ed educatrici della Comunità presso la quale – nel giugno 2016 – i due minori furono collocati su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Bari, ovvero sulla scorta dei drammatici elementi successivamente raccolti dai C.T.U. nominati dal P.M, hanno aperto il terribile ed imprevedibile scenario investigativo in cui trovano collocazione tutta una serie di turpi e deprecabili violenze poste in essere dagli indagati in danno delle piccole vittime, con l’aggravante di aver commesso il fatto sin dai primissimi anni di vita delle stesse, perpetrate con inaudita, raccapricciante e sistematica violenza, che, inevitabilmente, ha nei piccoli determinato gravi ripercussioni sia dal punto di vista fisico che psicologico.

L’indecente vicenda si è sviluppata in ambiente domestico, in quel luogo sacro che avrebbe dovuto per i bambini costituire un rifugio sicuro, in un contesto ambientale coincidente con quello di un nucleo familiare degradato e svilito, governato da un padre sordido, aggressivo e triviale, che, avvalendosi del ruolo genitoriale in chiave sopraffattrice, ha dato sfogo alle sue sudicie abiezioni attraendo i due figli – minori dei dieci anni – in una perversa e devastante dimensione sessuale.

Rileva nello specifico il modo sordido con cui lo S.M. ha estorto ai propri figli la loro intangibilità sessuale, facendo leva sull’autorevolezza del ruolo genitoriale per indurli a condividere oscene, non consone ed inappropriate esperienze sessuali, così facendoli trascendere in una dimensione di aberrazione sessuale.

La coppia ha altresì omesso di fornire ai figli i basilari accudimenti legati alla crescita ed alla evoluzione fisiologica, omettendo altresì di insegnare loro le regole igieniche e comportamentali, reiterando negli anni agiti violenti e minacciosi, tradottisi in schiaffi, botte e maltrattamenti fisici costanti, arrivando il padre ad inculcare in loro l’idea di essere “oggetti” nelle sue mani ed arrivando a definirli “una sua proprietà”.

Il materiale probatorio complessivamente raccolto permette in definitiva di affermare come ci si trovi in presenza di un nefando esercizio della potestà genitoriale, solcato da empie condotte, aventi ad oggetto gravissimi crimini contro l’infanzia.

In un contesto familiare degradato, connotato da una moglie depressa e psicologicamente mancante, lo S.C. ha potuto abusare indisturbatamente dei suoi figli, che si trovavano, per le ragioni innanzi accennate, in condizioni di inferiorità fisica e psichica, così rendendoli veri e propri strumenti di piacere nelle sue mani, piegandoli alle proprie squallide smanie sessuali non senza approfittare del ruolo genitoriale, esercitato attraverso le più turpe delle modalità, tutte imposizioni lascive, penetrative e intrusive sicuramente traumatizzanti per la sfera sessuale dei bambini e per il loro successivo sviluppo psicofisico, oltretutto ostinatamente ripetute per un apprezzabile periodo.

mercoledì 8 Novembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 21:19)

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Maria
Maria
6 anni fa

Questi due bambini devono essere sulla coscienza di molte persone.????