Cronaca

Processo porto, il senatore Azzollini rinuncia alla prescrizione

La Redazione
Il Porto di Molfetta visto dall'alto
Iniziato oggi l'esame dei testi dell'accusa
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L’ex sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, oggi senatore di Fi, e l’ex dirigente ai Lavori pubblici del Comune, Vincenzo Balducci,hanno rinunciato alla prescrizione per alcuni reati contestati loro nell’ambito del processo sui presunti illeciti per la realizzazione del nuovo porto commerciale.

È quanto hanno dichiarato oggi entrambi gli imputati davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Trani. Sono diversi i reati per i quali è già intervenuta la prescrizione. Alla prossima udienza del 19 febbraio il pm Giovanni Lucio Vaira dovrà rendere noto l’esatto elenco dei capi di imputazione già prescritti (tra i quali ci sono anche molti reati di falso), in modo che il Tribunale possa procedere con una sentenza immediata di prescrizione che potrebbe far uscire dal processo diversi imputati.

Il procedimento riguarda 42 persone che rispondono – a vario titolo – di associazione per delinquere, falso, abuso d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, violazioni ambientali e paesaggistiche e della disciplina speciale per la bonifica da ordigni bellici, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi.

I lavori del nuovo porto commerciale di Molfetta erano lievitati da 72 a 147 milioni di euro. Secondo l’accusa i finanziamenti statali soltanto in parte vennero usati per la realizzazione dell’opera pubblica, la restante fu impiegata per opere “di natura sociale, culturale e sportiva” che nulla avevano a che fare con il nuovo porto commerciale. Inoltre, erano stati appaltati nel 2007 senza aver completato la necessaria bonifica dei fondali dagli ordigni bellici.

Tra gli imputati c’è anche il procuratore speciale della Cmc di Ravenna (l’azienda aggiudicataria dell’appalto per i lavori del porto) e direttore del cantiere, Giorgio Calderoni. Quest’ultimo venne arrestato ai domiciliari il 7 ottobre 2013 insieme a Balducci, quando venne sequestrato anche l’intero cantiere portuale. Imputate anche 5 società in qualità di persone giuridiche. Comune di Molfetta, Regione Puglia, Ministeri dell’Ambiente e dell’Interno, Legambiente e comitato per le bonifiche degli ordigni bellici sono costituiti come parti civili nel processo, ma solo nei confronti delle persone fisiche imputate (non delle società).

lunedì 22 Gennaio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 18:08)

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