Cultura

“La lezione della maestra Stellina” in scena al Pro Loco Babilonia

La Redazione
Un momento de "La lezione della maestra Stellina"
Il 7 e l'8 aprile per la rassegna "Altrove il teatro è follia" di Malalingua
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Prosegue con “La lezione della maestra Stellina” la ricca rassegna teatrale “Altrove. Teatro è follia” di Malalingua, diretta da Marco Grossi e Marianna de Pinto a Molfetta, presso il Pro Loco Babilonia, in Via San Gioacchino 1. Lo spettacolo, in programma sabato 7 aprile, alle ore 21, e in replica domenica 8 aprile, ore 18.30, è stato scritto da Marco Grossi, che ne firma anche la regia, e Antonella Civale.

Un atto unico che si avvale della consulenza tecnica di David Barittoni, affermato regista del suono, e dell’interpretazione in scena della stessa Civale. Il palcoscenico molfettese presenta, dunque, per il sesto appuntamento in cartellone, una divertente, caustica e dissacrante commedia in cui le debolezze e i vizi della società sono messi a nudo e, attraverso un ironico transfer, arrivano a diventare materia di studio. A condurre lo spettatore in questo ‘viaggio’ sarà il personaggio della maestra stellina che, prendendolo per mano, lo accompagnerà lungo il sentiero della vita.

Rumore di passi nel corridoio della scuola elementare, la porta si apre ed entra la maestra Stellina: è una giovane maestra, dolce e preparata. Grazie ai suoi insegnamenti riusciremo a superare tutti gli ostacoli e a crescere sani e forti: saremo educati a riconoscere chi comanda e a rispettarlo, capiremo che è giusto temere la diversità, capiremo che abbiamo bisogno che ci venga detto cosa fare e cosa pensare. Questi e tanti altri saranno gli insegnamenti che ci permetteranno di superare l’esame di quinta elementare e di entrare nel mondo dei grandi. La lavagna è pulita, i libri sono in ordine, la campanella suona…un bel sorriso e la lezione può iniziare.

Antonella Civale è diplomata presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, nonché vincitrice di una borsa di studio presso la American Conservatory Theatre di San Francisco. Insignita di riconoscimenti fra cui il premio come miglior interprete femminile nella rassegna “Dovecomequando” I ed., 2011, e seconda classificata al concorso “Settimana delle Arti 2005”, categoria recitazione. È insegnante di dizione e recitazione presso la scuola “Professione Doppiaggio”. Ha recitato in impegnate produzioni teatrali quali “Anime nude” di Barbara Amodio “Un angelo sopra Bagdad” di Judith Thompson (regia Marco Carniti), “Anna e altre storie” di Alessandro Fea, “Perversioni sessuali a Chicago” di D. Mamet (regia Massimiliano Farau), e molte altre. Per il Cinema ricordiamo, fra le tante, la sua partecipazione in “Black Star”, testo e regia Francesco Castellani, “Anna, Teresa e le resistenti”, testo e regia Matteo Scarfò (lungometraggio), “L’Isola di Savino” di S. Centini, G. Del Buono, G. Musacchio, regia Giacomo Del Buono (cortometraggio).

Marco Grossi, nel 2005 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Lavora tra gli altri, con Attilio Corsini ne “i Tre Moschettieri”; con Tonino Conte in “Tramelogedia” e “Camminacammina Pinocchio” per il Teatro della Tosse; con Franco Branciaroli in “Edipo re”; con Luca Ronconi in “Itaca”, “L’antro delle ninfe”, “Luca Ronconi lezioni” e “Un altro Gabbiano”. Entra nella compagnia del Piccolo Teatro di Milano con cui realizza “Sogno di una notte di mezza estate” sempre con la regia di Luca Ronconi. Nel 2012 collabora col Teatro di Roma ne “I Masnadieri” con la regia di Gabriele Lavia. Nel 2013 debutta con gli spettacoli “La guerra di Kurukshetra” regia di Giorgio Barberio Corsetti e “Knives in hens – Coltelli nelle galline” regia di Antonio Syxty, per il teatro Litta di Milano. Dal 2012 entra a far parte dell’associazione Malalingua, con cui svolge attività di pedagogo, regista e organizzatore teatrale

mercoledì 4 Aprile 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 15:08)

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