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Alberto D’Amato, lista Partito Democratico, con Lillino Drago

La Redazione
Alberto D'Amato
"Mi candido per essere protagonista di una nuova stagione di cittadinanza attiva, non un semplice spettatore"
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MI PRESENTO
Mi chiamo Alberto D’Amato, ho compiuto da pochi giorni 25 anni e sono il più giovane candidato nella lista del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno.
Nonostante questo, sono iscritto al PD da ormai 9 anni, in cui ho militato all’interno dei Giovani Democratici, la mia famiglia politica.

PERCHÈ SCEGLIERE LILLINO DRAGO
Quando ho conosciuto Lillino, la prima cosa che mi ha detto è stata: “Dobbiamo lavorare per costruire nuovi spazi per studiare e far ritrovare i giovani”.
La nascita di una nuova classe dirigente è l’obiettivo principale di questa coalizione e di Lillino. Ed anche lui, nonostante non sia giovanissimo, rappresenta l’unico vero volto “nuovo” tra i candidati sindaco. Questo potrebbe da solo bastare. Dopo gli anni difficili che abbiamo vissuto, non possiamo più affidarci a chi per anni e sotto ogni effige politica ha governato questa città. L’autorevolezza di Lillino Drago è la giusta risposta a questa stagione complessa.

IL MIO IMPEGNO PER MOLFETTA
Insieme ai tanti ragazzi che mi sostengono, non solo della giovanile del PD, ma anche tantissimi che non vogliono sentire parlare in “politichese” e lontani dalle dinamiche di partito, abbiamo messo giù una serie di proposte attuabili, che puntano a riqualificare punti strategici di Molfetta e a riattivare la partecipazione dei cittadini.
Una di queste punta a immaginare una nuova gestione dei beni comuni, aree verdi, piazze, spiagge, attraverso la sottoscrizione di un Patto di collaborazione tra cittadini e amministrazione. Una proposta che ha già avuto successo in moltissimi comuni d’Italia.
Ci sarebbe poi da parlare del lungomare, vero e proprio tabù della nostra città, ma su cui va aperto un dibattito e va immaginato un progetto di riqualificazione, partendo dal Master Plan frutto del concorso Europan.
Che dire poi della biblioteca? Da anni chiusa, privando gli studenti di un punto di riferimento, ma anche priva di servizi di ricerca e catalogazione dei libri. Va riaperta e ripensata.
Il mio sogno è quello di creare una città che offra una qualità della vita adeguata alle esigenze dei miei coetanei, che non devono più essere costretti a fuggire.

PERCHÈ VOTARMI
Ho sempre creduto che i giovani debbano interessarsi alla cosa pubblica, l’ho fatto anche prima di essere un elettore ed oggi mi candido con questa consapevolezza, dopo un percorso di militanza e crescita, una “gavetta” che ritengo necessaria per dare il giusto senso a questa esperienza. Vedo con positività che tanti giovani si stanno spendendo in queste elezioni, ma ritengo anche che l’aver vissuto la vita di partito possa consentirmi di conoscere meglio le dinamiche politiche.
Molfetta ha bisogno di un ricambio generazionale, di nuovi volti pronti ad affrontare i tanti problemi che affliggono la città.
Mi candido per essere protagonista di una nuova stagione di cittadinanza attiva, non un semplice spettatore.

lunedì 23 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:22)

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