“Per ogni euro in più investito sulla sicurezza ci deve essere un euro in più investito sulla cultura”.
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Ecco le parole di Matteo Renzi, arrivate chiare ed energiche anche alle orecchie dei giovani molfettesi che si apprestano a compiere diciotto anni.
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Il tema “Bonus Maggiorenni”, lanciato dal presidente del Consiglio circa un anno fa e concretizzatosi il 15 settembre scorso, ha raccolto in una delle sale del palazzo Giovene numerosi giovani curiosi ed entusiasti circa la nuova iniziativa.
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La conferenza voluta dai GD (Giovani Democratici) è stata tenuta da Adriano Failli e Alberto d’Amato rispettivamente segretario e vicesegretario del partito. Questi ultimi hanno saputo esplicare cosa è e come si fa ad attivare il cosiddetto Bonus Maggiorenni.
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Ebbene, il bonus rappresenta un’agevolazione grazie alla quale tutti i nati nel 1998 e nel 1999 potranno spendere nel giro di un anno 500 euro unicamente in cultura. Cultura che si traduce in libri, concerti, spettacoli teatrali, cinema. Non sono invece spendibili in pc, smartphone e tablet per far si che “gli occhi della tecnologia si confrontino e integrino con gli occhi della cultura” secondo il pensiero di Failli.
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Come richiedere il bonus
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Richiedere il bonus è molto semplice. Bisogna innanzitutto scaricare sul proprio cellulare o pc un’app chiamata “18 app bonus 18 anni” dal sito ufficiale o dall’App Store e successivamente procedere alla registrazione con Tim o Posteitaliane. Ogni 18enne avrà a questo punto un’identità digitale,per intenderci una carta d’indentità online, una password e delle credenziali per accedere all’app.
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Ed ecco che arriva la parte più divertente. Il neo maggiorenne, una volta messa in funzione l'applicazione può visualizzare immediatamente l'elenco aggiornato delle strutture accreditate, i vari tipi di biglietti ed eventi disponibili e un contatore per visualizzare i soldi spesi e quelli ancora utilizzabili.
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Dopo aver scelto l'evento ed il biglietto da comperare si può procedere all'acquisto online o fisico mostrando il codice a barre digitale direttamente al negoziante.
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Con questa iniziative, una delle tante che i GD proporranno nel corso dell’anno, il messaggio è lanciato: la politica giovanile molfettese si impegna ad essere esempio per la “grande politica” che spesso preferisce adagiarsi sulle poltrone piuttosto che parlare dei temi attuali che ci toccano personalmente. La speranza è che questo premio gratuito dia il via per un interesse vero che potrà crescere e mai spegnersi col passare degli anni.
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Ascoltare le parole di Shakespeare arrivate in città, guardare un film da premio Oscar al cinema, ascoltare dal vivo un’orchestra sono attività che meritano di essere praticate. La cultura che costa, per questa fascia d’età, quasi non sarà più un problema.
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