Appassionato e battagliero. È stato così, coerente con l’indole mostrata nei tre anni di amministrazione molfettese, l’intervento di Paola Natalicchio al congresso fondativo di Sinistra Italiana.
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Un intervento di poco meno di dieci minuti, che ha toccato temi di carattere politico e nazionale, ma pure di natura più locale. E anche molfettese.
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“Tra inciampi, errori, strappi e ricuciture – ha detto su Sinistra Italiana – chiudiamo due anni di cantiere. Ci siamo promessi un percorso sfrontato. Le sinistre dei movimenti, delle associazioni, dei comitati. Dopo Human Factor e Cosmopolitica abbiamo però fatto molti errori. La sinistra si è polverizzata in mille rivoli, al punto che oggi ciascuno lancia la sua sinistra. Perché non ne facciamo una sola di sinistra? Cosa ce lo impedisce? Come lo spieghiamo?”.
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Quindi l’appello a stare “dentro le cose, a farsi distrarre dalla realtà”, prima di polemizzare con veemenza contro D’Alema (“non voglio sprecare nemmeno un minuto su di lui perché per me D’Alema è un problema e un ingombro) ed Emiliano.
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“Nella mia Puglia – conclude la Natalicchio – Emiliano ha fatto larghe intese peggiori di quelle di Renzi con Verdini, ha importato pezzi di centro destra dappertutto, ha smontato le politiche giovanili più avanzate d’Italia. Nella mia Molfetta, 60mila abitanti, non avremo nemmeno più l’ambulatorio di pediatria e la cardiologia. Prima di plaudire a lui come anti Renzi, alziamo le difese immunitarie e costruiamo bene la nostra identità”.
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La signora in questione, farebbe meglio a stare zitta, visto che ci ha lasciato nel baratro piu’ completo.
MI AUGURO CHE NON VENGANO A CANDIDARSI A MOLFETTA, VISTO CHE IMPOSTORI NE ABBIAMO GIA’ TANTI. SI DOVREBBERO VERGOGNARE, TUTTI! DI DESTRA E DI CENTRO E DI SINISTRA PER COME HANNO LASCIATO LA NOSTRA CITTA’.
La dottoressa Paola Natalicchio; ha lasciato Molfetta in ottimo stato rispetto a quanto aveva trovato. Ha ripulito Bilancio Comunale, ha ripristinato la trasparenza in Comune; ha ridato le deleghe ai suoi Assessori; ha fatto un ottimo lavoro sulla differenziata portandola a quasi il 50%; ha ripristinato il Servizio Socialità, ecc. Poi è stata costretta, da persone che oggi stiamo tutti guardando effettivamente cosa sono, (Annalisa Altomare, Tommaso Minervini, Piero De Nicolo ecc.) ad abbandonare quella esperienza di coalizione. Il baratro più completo è stato ripristinato dal Commissario Passerotti con le sue continue “non decisioni”.