Politica

Maralfa, appello al centrosinistra molfettese: “Unità o noi fuori dalla coalizione”

La Redazione
L'avvocato Bepi Maralfa
"La gente vuole invece sapere chi si pone di qui a breve alla guida della città e cosa si intende fare riguardo ai temi più sentiti dalla collettività"
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Riceviamo e pubblichiamo la nota del movimento Linea Diritta, espressa dalle parole del suo segretario Bepi Maralfa.

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“In questi giorni nel centrosinistra molfettese – spiegano – si sta assistendo ad un affastellarsi di notizie concernenti candidature e fazioni che, contrariamente alle regole delle buona grammatica politica, rendono assai confusa la comunicazione e complicata l’interpretazione dei messaggi da parte dei degli elettori: la gente vuole invece sapere chi si pone di qui a breve alla guida della città e cosa si intende fare riguardo ai temi più sentiti dalla collettività povertà, porta a porta, porto, polizia e sicurezza come pure su molte altre questioni che a ciascuno di noi stanno a cuore.  

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Sento il dovere di dire che di questo passo, oltre che continuare a pagar dazio del brutto epilogo del nostro amministrare (lo dico da ex vicesindaco con ben cinque deleghe assessorili) saremo tutti gravemente corresponsabili del totale disamoramento dei cittadini e dei giovani alla politica.

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Dobbiamo pertanto avvertire il dovere morale di puntare all’unità del centrosinistra e alla chiarezza dei messaggi dichiarando apertamente se riconosciamo o meno la leadership del Partito Democratico che ha inteso porsi alla guida della coalizione di area.

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Invitiamo, pertanto, il Partito Democratico, del quale Linea Diritta riconosce, senza veti di sorta, la piena valenza politica in seno al tavolo di un centrosinistra non impuro, a porsi autorevolmente al centro della riflessione rendendo noti nel minor tempo possibile programmi e attori della prossima vicenda amministrativa.

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Ove la sinistra molfettese sia incapace di offrirsi alla città chiara, limpida ed unita, così come il rispetto reciproco e per l’elettorato impone, ovvero laddove proseguano ancora da una parte il confuso ping pong di nomi e candidature senza far cenno a programmi e a obiettivi comuni, dall’altro le tempeste di immotivati ed incrociati veti caratterizzanti la brutta stagione politica del recente passato, ebbene è opportuno sin da ora che io, a nome della piccola comunità che rappresento e per buona pace di tutti, preannunci la mia personale indisponibilità oltre quella del movimento a qualsivoglia accordo di governo con altre forze che non siano quelle dell’area civica, cattolica o promanante dal mondo delle associazioni rispetto alle quali mi pongo come punto di riferimento politico-amministrativo”.

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sabato 25 Febbraio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 6:10)

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