L’incontro di Tommaso Minervini è stato occasione anche per comprendere il modo in cui si vanno delineando alcuni tratti dello scenario politico molfettese. E a dare una chiave di lettura piuttosto esplicita ci ha pensato, in prima persona, Pasquale Mancini, leader del movimento Officine Politiche.
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In un post su Facebook Mancini ha fatto capire che l’ipotesi di un appoggio a Minervini e a “Molfetta Positiva” pare assai concreta.
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“Questa sera siamo – ha scritto Mancini – stati a un incontro pubblico con Tommaso Minervini.
nEravamo parecchi in rappresentanza di Officine. Ci siamo seduti nelle prime file e abbiamo ascoltato il candidato sindaco sostenuto dalle civiche di Molfetta Positiva, il solo candidato sindaco a tutt'oggi oltre a noi. Oltre a me.
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Il progetto di Tommaso mi è piaciuto. Mi è piaciuto il suo modo di porre i problemi, di calarli dentro il nostro essere uomini, famiglie, cittadini. La mia età mi mette al riparo da facili infatuazioni e dal cedere alle capacità dei parolieri: quello che ho sentito aveva radici profonde e per questo l'ho ritenuto ampiamente condivisibile.
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Mi hanno chiesto di intervenire e ho evidenziato molto velocemente i punti di contatto e l'empatia con quella platea, piena di amici di tante battaglie.
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nOfficine Molfetta deciderà cosa fare nei prossimi giorni ma se dovessi rinunciare alla mia candidatura a sindaco per motivi di opportunità personale e politica mi piacerebbe farlo per un progetto più ampio che garantisca comunque la possibilità di essere incisivi nell’azione amministrativa.
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nNon abbiamo "Patti" da fare ma solo programmi da realizzare. Per la città. Ed è proprio per questa città – che amo profondamente – che potrei rilanciare, rinunciando a una candidatura personale per sostenere un progetto ancora più stabile, ambizioso e realizzabile.
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nNon posso negare di essere in grande imbarazzo: so che tanti avrebbero voluto una mia candidatura diretta a sindaco della città e devo ammettere che c'erano e ci sono tuttora ampie possibilità in questo senso.
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nMa non è il momento di essere egoisti. E se c'è un progetto di ancor più ampio respiro e si ama davvero la città bisogna scegliere il meglio per il suo futuro. A volte il coraggio è nel fare un passo di lato e non nella corsa scellerata fino in fondo.
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Officine si incontrerà presto per sciogliere ogni riserva”.
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Pasquale mi hai deluso. Io sono uno dei tanti che avrebbe fortemente voluto la tua candidatura . Peccato. Alla prossima