Politica

Movimento Cinque Stelle «C’è grande rammarico, ma continueremo a lavorare per la città»

La Redazione
Alcuni attivisti del meetup molfettese del Movimento Cinque Stelle
Il meetup molfettese del movimento, chiarisce i motivi della non partecipazione alla tornata elettorale
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Si è riunito questa sera presso la sala stampa di Palazzo Giovene il Meetup molfettese del Movimento Cinque Stelle, per spiegare ai giornalisti e alla città i motivi della mancata partecipazione alla compagine elettorale del prossimo 11 Giugno.
E’ infatti per molti rimasta fino ad oggi inspiegabile la scelta di non sottoscrivere nemmeno una lista di candidati, a differenza di quanto fatto nel 2013.

I motivi che hanno portato a tale scelta sono di natura organizzativa e strutturale, in quanto a livello nazionale il movimento, a differenza di quanto avviene nei partiti, non prevede la costituzione di vere e proprie sezioni locali, ma la sottoscrizione online di meetup che possono nascere da iniziative di singoli cittadini. A Molfetta addirittura ne sono sottoscritti sette. In vista della presentazione delle liste, sta al meetup richiedere al coordinamento nazionale l’autorizzazione per concorrere con il simbolo del M5S, autorizzazione che, a differenza di quanto avvenuto nel 2013, non è stata concessa al gruppo di attivisti molfettesi.

«Siamo realmente rammaricati, ma abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità per partecipare alle prossime amministrative – comunica Arnaldo Gambardella, che molto probabilmente sarebbe stato il candidato supportato dal movimento – la nostra attività però non termina qui, continueremo a tenere presenti le nostre istanze al prossimo primo cittadino, sempre con correttezza nei confronti della città».

Dunque la mancanza della lista non farà cessare l’attività del meetup locale, che anzi si propone come gruppo attivo di confronto con la futura amministrazione, proseguendo ciò che è stato fatto già con il sindaco Natalicchio e la sua giunta.

Inevitabile anche un passaggio sulla divisione presunta del gruppo, che si era rumoreggiato potesse essere uno dei motivi della mancata lista, ma che in realtà non c’è mai stata stando alle parole degli attivisti, che confermano che l’elenco dei ventiquattro, già pronto prima del “no” del nazionale, prevedeva per la maggior parte conferme rispetto al 2013, con pochissime novità. Ergo nessuna divisione, almeno nei fatti il gruppo è unito e all’interno di questo vige una forte democrazia interna, la stessa che ha optato per non proporsi nemmeno con una lista civica, rinunciando al logo dei 5 Stelle.

venerdì 26 Maggio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 3:08)

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