Politica

Minervini con Emiliano: «Il nostro cuore sorride, abbiamo ricreato uno spirito democratico»

Luigi Caputi
Tommaso Minervini con Michele Emiliano
Ieri la chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco
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“Libertà è Partecipazione” cantava Gaber. Libertà è assicurare il pieno esercizio del diritto alla differenza. É opporsi al passivo grigiore dell’indifferenza. Tommaso Minervini, candidato sindaco alla guida di un’ampia coalizione di centro-sinistra, in nome di simili idee ha chiuso ieri sera la sua campagna elettorale.

Alea iacta est: domenica si andrà al voto, e si conoscerà l’esito del ballottaggio con il centro-destra rappresentato da Isa De Bari.

L’ultima assemblea, tenutasi in poazza Paradiso, è stata caratterizzata da un clima sereno, disteso, spensierato. Ha contribuito a tale atmosfera la brillante e raffinata comicità di Antonio Stornaiolo, attore napoletano resosi celebre in particolare con “Toti e Tata”.

È tornato in terra molfettese, a circa un mese di distanza dalla sua ultima apparizione, Michele Emiliano. Al governatore regionale e a Minervini sono state rivolte le domande dei cittadini. Domande formulate nei giorni scorsi, spedite all’indirizzo mail del candidato sindaco, selezionate e lette da Stornaiolo in veste di moderatore.

“Il sostegno del presidente Emiliano- ha esordito Minervini- è indispensabile per far uscire questa città dall’isolamento e dalla frammentazione degli ultimi anni. La sua presenza testimonia la nostra capacità di rinstaurare relazioni con le istituzioni regionali, nazionali e europee”.

Il capofila di Molfetta Positiva, nel rispondere ai quesiti, ha ribadito i nodi cruciali del suo progetto amministrativo. Rilanciare una città negli ultimi anni surclassata dai comuni limitrofi; elaborare un piano delle coste e dell’agro, in modo da favorire lo sviluppo del turismo, della cultura, della gastronomia e del commercio. Minervini ha poi affrontato la questione porto. “Il progetto di messa in sicurezza del porto commerciale – ha affermato- è stato approvato. Restano da assegnare gli appalti per i lavori di costruzione. Inoltre il nostro programma prevede la costruzione del porto turistico. Crediamo nella coesione e collaborazione, e non concepiamo progetti imposti arbitrariamente e oscuramente dall’alto”.

Si è fatto poi riferimento al problema della mobilità e del collegamento tra periferie e centro città, con attenzione particolare alle condizioni pietose in cui versa il sottopassaggio della stazione ferroviaria. Il candidato sindaco ha garantito la sua intenzione di mettere in atto un progetto di mobilità sostenibile: migliorare i collegamenti interurbani e extraurbani, gestire al meglio le aree di traffico e parcheggio, allontanare la circolazione motorizzata dal centro cittadino, in tal modo diminuire il tasso di inquinamento.

“La raccolta differenziata porta a porta – ha proseguito Minervini – non può essere annullata. È sintomo di progresso civico. Tuttavia occorre apportare modifiche al sistema attuale. I mastelli devono essere eliminati: possono rappresentare una fonte di infezione, e per questo motivo non vanno assolutamente reintrodotti nelle case. Occorre sostituirli progressivamente con buste di materiale biodegradabile. Il tempo di permanenza all’aperto dei rifiuti dovrà essere sensibilmente ridotto; saranno ampliate in numero e capienza le isole ecologiche. Aumenteranno i posti di lavoro, mentre il sistema di differenziazione crescerà in efficienza. Renderemo in breve tempo più efficace e meno dispendiosa (economicamente e logisticamente) la gestione delle discariche”.

Il candidato sindaco ha evidenziato poi la necessità di pianificare i lavori di regolarizzazione degli impianti sportivi cittadini. Al momento l’unica struttura a norma è lo Stadio “Paolo Poli”; ciò che resta è da perfezionare o, nei casi peggiori, da ristrutturare completamente. Non è stato dimenticato neppure il welfare, ritenuto principio irrinunciabile per una vita autenticamente civica.

Emiliano ha risposto ad altre domande, e si è soffermato in particolare sulle tematiche del commercio e della sanità. “Mi piacciono le persone, – ha detto- grazie al contatto con le persone ho imparato a esercitare la funzione di sindaco e di governatore. Progetti di democrazia partecipata e allargata come quello di Minervini trovano la mia più entusiastica approvazione. I politici devono essere persone umili, aperte al confronto, dotate di garbo istituzionale. Non tutti possiedono queste doti, necessarie per rivitalizzare una città anestetizzata culturalmente e economicamente. Gli imprenditori, svincolati da ogni pressione padronale, devono recuperare una condizione di piena libertà. La zona industriale molfettese, già cresciuta negli ultimi anni, può svilupparsi ulteriormente. Ma vanno riconosciute le anomalie strutturali di un quartiere situato in un territorio a forte rischio idrogeologico. In merito alla sanità, confermo l’approvazione del progetto SCAP, ovvero dell’assistenza pediatrica estesa ai giorni festivi. D’ora in poi cercheremo di assicurare la reperibilità dei medici di famiglia anche nei week-end, in modo da non sovraccaricare i pronto soccorsi.”

Inevitabile un passaggio sulla vicenda bollente vicenda ospedale (“non chiuderà, e continuo a mostrarmi disponibile all’ascolto di proposte relative alla costruzione di un ospedale unico”).

Il comizio si è concluso all’insegna dell’ottimismo di Minervini: “Abbiamo ricreato uno spirito democratico. Siamo l’unica alternativa credibile al patronato teleguidato, la civiltà in opposizione alla barbarie. Il nostro cuore sorride”.

giovedì 22 Giugno 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 2:10)

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