Politica

Polemiche dall’opposizione: «Non si svilisca il ruolo del Consiglio comunale»

La Redazione
Il giuramento di Tommaso Minervini nel corso del primo Consiglio comunale
Nel mirino il metodo di nomina di Piergiovanni presidente
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Ci sono stati momenti tutt’altro che collaterali nel corso della prima seduta di Consiglio comunale, a partire dal giuramento di Tommaso Minervini, per arrivare alle prime battute dell’assise, con l’emozione di Sara Castriotta, a dirigere i lavori in attesa della nomina di Piergiovanni.

“Provo una sincera emozione per l’orgoglio accordatomi – ha detto la Castriotta – Auguro buon lavoro a noi, e che siano cinque anni che abbiano al centro la città”.

Formale ma solenne e intenso anche il giuramento di Tommaso Minervini, ma subito tempo si è entrati subito nel merito delle schermaglie politiche.

Se, infatti, Gianni Porta esordisce affermando che “i consiglieri di sinistra si asterranno dalla votazione per il presidente del Consiglio, confidando sia segnale di garanzia per la maggioranza e per le opposizioni, specificando che non è un gesto di contrarietà ma di apertura, teso a ripristinare una forma di galateo istituzionale”, dai banchi del centrodestra sono arrivate le prime stilettate.

Scheda bianca anche da Isa De Bari (“anche noi siamo per l’equilontananza) e Pino Amato (“Piergiovanni rappresenti l’intero Consiglio comunale e tenga conto delle minoranze”).

Ma è soprattutto da Antonello Pisani che sono arrivate le parole più dure. “Vado controcorrente – ha detto, riferendosi alla proposta di Piergiovanni presidente- perché questa proposta non mi piace. Lo trovò un gesto di prepotenza istituzionale e avvilisce il ruolo del Consiglio comunale. L’idea che il presidente del Consiglio sia custode della maggioranza, come è stato detto nelle scorse settimane, non mi piace”.

Da qui la proposta di rinvio della votazione del presidente del consiglio, con tanto di convocazione della conferenza di capigruppo e il ritorno in aula. La proposta non passa, la polemica resta.

Punzecchiatura anche da Paola Natalicchio. “Mi rallegro – ha detto – del ravvedimento di molte parti del consiglio comunale scorso, che avevano screditato Piergiovanni. Qualcuno aveva scritto addirittura al prefetto per attaccarlo. Si vede che l’anno commissariale ha raffreddato i bollenti spiriti di qualcuno”.

venerdì 11 Agosto 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 0:30)

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