Politica

E sull’ospedale il Consiglio comunale si ritrova unito

La Redazione
La lunga seduta in Consiglio comunale
Approvato un ordine del giorno dell'opposizione di sinistra, emendato dalla maggioranza e condiviso con la minoranza di centrodestra
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L’amministrazione si impegna a chiedere alla Regione di non trasferire urologia a San Paolo, cardiologia a Corato e di mantenere funzionanti chirurgia, pediatria e nefrologia. Si impegna altresì a chiedere la modifica della delibera di approvazione del piano di riordino, auspicando l’impegno finanziario di realizzare a Molfetta l’ospedale di primo livello, nelle more della istituzione dell’ospedale unico del nord barese. Dulcis in fundo, proverà a chiedere il potenziamento dei servizi territoriali di base.

Sono i tre punti nodali dell’ordine del giorno approvato nella tarda nottata di oggi in Consiglio comunale, al culmine di una lunghissima seduta, avviata alle 16 e conclusa alle 4.20.

L’ordine del giorno era stato proposto dall’opposizione di sinistra, poi si è fuso con le istanze della maggioranza, rappresentata da La Forgia, e con quelle del centrodestra. Entrambi avevano proposto alcuni emendamenti. Alla fine si è giunti a un ordine del giorno unitario, passato all’unanimità.

Ciò non toglie che non sono mancate le schermaglie per arrivare a quella soluzione unitaria.

“Questa – ha esordito Paola Natalicchio – è una proposta di ricomposizione della classe politica cittadina. Rappresentiamo la città, soprattutto su alcune tematiche. Proponiamo alla maggioranza un passo indietro rispetto a quello proposto nello scorso Consiglio comunale. L’ordine del giorno di La Forgia, approvato dalla maggioranza, può essere emendato perché si lanciava una non precisata raccolta firme attorno all’ipotesi di un ospedale di primo livello. Neanche è stato possibile scrivere nel deliberato che la raccolta firme dovesse portare all’ospedale di Molfetta. Abbiamo dovuto subire il rinvio dell’ordine del giorno, considerato non pertinente e ci ritroviamo a ricominciare tutto daccapo. Nessuno ha dato delucidazioni sulle modalità di svolgimento della consultazione. Sulla difesa dell’ospedale ci troviamo grottescamente a proporre cose che abbiamo cercato di inserire in quell’ordine del giorno”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Antonello Pisani, di Forza Italia, che ha parlato di qualche contraddizione nell’ordine del giorno, e soprattutto ha criticato la non considerazione di alcune proposte “oggi ritenute accettabili, la volta scorsa no”. E pure Gianni Porta ha sottolineato che “stiamo replicando una discussione che potevamo concentrare la volta scorsa”.

Ha posto temi diversi l’intervento di Isabella De Bari, dell’opposizione di centrodestra. “Stiamo perdendo tanto tempo – ha detto – Dobbiamo pensare in termini di tecnologie avanzate, modificare i modelli organizzativi. Abbiamo il dovere di sostenere l’ospedale unico del nord barese. Molfetta è nella povertà assoluta, il diritto alla salute trascende l’individuo”.

Alla fine, a ogni modo, si è trovata l’intesa. Il Consiglio comunale ritrova l’unità sull’ospedale.

martedì 14 Novembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 21:02)

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