Politica

Liberi e uguali, domani l’assemblea aperta di Sinistra Italiana

La Redazione
Gano Cataldo e Paola Natalicchio
Interverranno Paola Natalicchio, Nico Bavaro e Gano Cataldo
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Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal circolo molfettese di Sinistra Italiana

Dopo la presentazione di domenica 3 dicembre a Roma con l’indicazione di Pietro Grasso a leader della lista Liberi e Uguali, il circolo di Sinistra Italiana di Molfetta discuterà di questa nuova proposta a Molfetta.

Liberi e uguali parla all’Italia e si mette a disposizione di quanti, delusi dalle ultime vicende politiche e da un PD non più di sinistra, si sono sempre più rifugiati nell’astensionismo e nella non partecipazione.

Perché la scelta di Pietro Grasso: non un vecchio comunista-stalinista, non un riciclato della politica, non un voltagabbana e trasformista, ma un ex giudice antimafia che ha speso tutta la vita nella difesa della giustizia e della legalità, che ha rischiato (e la rischia ancora) la vita per aver contribuito a condannare i vari capi di Cosa Nostra, un uomo che avrebbe potuto benissimo scegliere la sicurezza di una candidatura sicura nel PD e semmai un ruolo prestigioso nelle istituzioni della nostra Repubblica, e che invece ha optato per la coerenza ai principi di una vita, ha lasciato il gruppo PD al Senato in seguito ad una delle più scellerate leggi elettorali mai congegnate ed ha accettato di impegnarsi in un progetto incerto quanto affascinante.

Ed allora seguendo una figura così prestigiosa e competente si è dato vita non ad un semplice cartello elettorale creato dalla fusione di Sinistra Italiana, MDP-ArticoloUno e Possibile ma ad un Progetto Politico che guarda al futuro, anche oltre le imminenti elezioni politiche del 2018, una casa per ospitare donne e uomini provenienti dall’ambientalismo, dal cattolicesimo sociale, dal volontariato, dall’associazionismo, dai vari comitati di base sorti in questi anni per la difesa di diritti civili, cittadini che credono nella difesa della sanità pubblica, nel rilancio della scuola pubblica (dopo le nefaste riforme dei governi Berlusconi e Renzi), nelle battaglie per lo “ius soli” e per il “biotestamento”, in una politica fiscale che non faccia pagare a tutti nella stessa percentuale, nella difesa strenua della Costituzione, nelle politiche di integrazione ed accoglienza dei vari immigrati, nella tutela dei diritti di quanti dopo tantissimi anni di duro lavoro vorrebbero accedere ad una pensione dignitosa e sicura, ma soprattutto nell’assoluta necessità di promuovere una politica d’investimenti che favorisca la creazione di posti di lavoro stabili, sicuri e dignitosi.

Liberi ed uguali, la lista che mette insieme le forze della Sinistra italiana.

Liberi di poter dire la propria, senza padroni e senza leader assoluti, senza chi mette i miliardi e chi on line decide tutto, senza chi ha trasformato l’ex PD nella sua corte celeste pensando di poter fare il Macron d’Italia sulla pelle di tanti militanti ancora convinti di far parte di un partito di centro-sinistra.

EGUALI davanti alla legge, eguali nella tutela dei propri diritti, eguali nel partecipare alla vita di partito, senza ras locali portatori di pacchetti di voti ed unici protagonisti delle scelte del partito, eguali nella possibilità di ottenere un posto di lavoro o di vincere un concorso pubblico.

Per cominciare il percorso in vista delle elezioni 2018, il prossimo mercoledì 13 dicembre alle 19.00 presso la sala stampa del Comune in piazza Municipio insieme ai compagni di MDP ed alla presenza di Paola Natalicchio (consigliere comunale e membro della segreteria nazionale di Sinistra Italiana), Nico Bavaro (segretario pugliese di Sinistra Italiana) e Gano Cataldo (componente della segreteria regionale SI), si terrà una Assemblea aperta a tutti coloro vogliano impegnarsi e mettersi in gioco ed agli organi di stampa che intendano darne notizia.

Non si può più restare alla finestra: è giunto il momento in cui bisogna far fronte contro i populismi e le demagogie di chi ha trasformato una bellissima cosa come la politica in un assurdo teatrino mediatico nel quale ciascuno prova a spararla più grossa, nella speranza di catturare quanti più voti possibili e di manipolare le coscienze di cittadini frustati e rassegnati, convinti che ormai più che mai tutti sono uguali.

Noi vogliamo che tutti siano eguali, ma al tempo stesso liberi di costruirsi il proprio futuro, senza sottomettersi a sistemi clientelari ed a beceri trasformismi, senza ricorrere al signorotto del luogo, al don Rodrigo 2.0 sempre più prepotente ed arrogante.

martedì 12 Dicembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 19:46)

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