Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dai consiglieri comunali della minoranza di sinistra.
Il Distretto Urbano del Commercio? Una scatola vuota, piccola e inadeguata. Sul cimitero un voto responsabile, ma servono con urgenza i nuovi cassettoni.
Un consiglio comunale intenso, durato più di 8 ore, in cui l’opposizione di sinistra ha fatto sentire ancora la sua voce in aula.
Subito i consiglieri Natalicchio, Porta e Zaza hanno incalzato l’amministrazione su tre questioni urgenti: Madonna dei Martiri, Forum della Cultura e piscina comunale. “Su Madonna dei Martiri abbiamo notizia che l’Arca non vuole più abbattere e ricostruire le palazzine popolari, come era previsto dal PIRP. Una decisione inaccettabile, dopo mesi in cui le palazzine esistenti non sono state completamente ristrutturate da Arca proprio in vista di un intervento che ora rischia di saltare. E cosa succede adesso? Bisogna cambiare tutto il progetto sul waterfront che fu finanziato nel 2016 con 2 milioni e mezzo di euro. E il quartiere perde il sogno di una piazza con locali commerciali al suo servizio. Riusciremo a riprogettare un intervento adeguato in poche settimane e aggiudicare la gara entro il 2019? O perderemo i fondi che l’amministrazione precedente ha ottenuto a favore del quartiere?”, chiedono Natalicchio, Porta e Zaza. “E perché l’Amministrazione non convoca ancora il Forum della Cultura? Avrebbe dovuto farlo entro 120 giorni dal suo insediamento: il tempo è scaduto”, incalzano i consiglieri. Che aggiungono: “La piscina comunale non può aspettare a lungo il nuovo bando, anche perché in ballo c’è il futuro dei suoi lavoratori, su cui il sindaco si era impegnato con forza”.
Dopo i fatti gravi, la discussione si è protratta per oltre quattro ore sul DUC, il Distretto Urbano del Commercio. “Abbiamo votato contro il provvedimento, a tutela dei reali bisogni del commercio molfettese, che non sarà certo il DUC a risolvere. E denunciamo un bluff assoluto della giunta Minervini, che ha portato in aula uno Statuto blindato e inemendabile, pieno di errori e lacune, e alzato un polverone assurdo, creando elementi di divisione tra i commercianti e limitando la partecipazione a Confcommercio e Confesercenti. Tanto rumore per nulla: 55 mila euro che serviranno solo a finanziare una ennesima associazione e a comprare computer e corsi di formazione. Senza certezza riguardo alla redazione di un Documento strategico del commercio, come previsto invece dalla normativa regionale. Questo Duc è una scatola vuota, che rischia solo di accumulare sprechi, senza una sola parola e anche un solo euro a favore di politiche strategiche a favore dei commercianti della città”.
Sul cimitero l’opposizione di sinistra ha invece votato favorevolmente. “Il piano di ampliamento del cimitero è un lavoro che abbiamo avviato nel 2015. Un anno prima avevamo mandato a gara il primo lotto dei 660 nuovi cassettoni, che dopo vari problemi con la ditta esecutrice dovrebbe essere ultimato a inizio 2018. Si raccoglie una strategia che abbiamo messo in campo negli scorsi anni per rispondere a una emergenza senza fine che riguarda l’assenza di spazio per le sepolture che va avanti dal gennaio 2012. Nel piano di ampliamento noi stessi progettammo anche un’area per la cremazione e una sala del commiato: presidieremo che vengano realizzate e sulla Sala del Commiato laico abbiamo presentato anche un Ordine del Giorno tematico da discutere nei prossimi consigli comunali”, affermano Porta, Natalicchio e Zaza. “E’ positivo, in ogn caso, che l’amministrazione, dopo un anno di totale immobilismo del Commissario, abbia confermato il nostro piano del 2015 e speriamo che la progettazione esecutiva vada avanti senza ritardi e che nel prossimo bilancio siano stanziate le risorse per finanziarne la realizzazione. Intanto, il sindaco incalzi la macchina comunale e mandi subito a gara il secondo lotto dei cassettoni, che assicurerà oltre 400 nuovi loculi. Il progetto è pronto dal 2014 e la vendita dei cassettoni del primo lotto lo finanzia fin da subito. Cosa stiamo ancora aspettando?”.