Gianni Porta, consigliere comunale di Rifondazione comunista/Compagni di strada,ncontroreplica alle parole del sindaco Tommaso Minervini a riguardo del Pianondelle cose.
“Leggo – afferma – che secondo il sindaco Minervini «La richiesta di nomina,ncon carattere di urgenza, di un commissario ad acta, avanzata dal Comune allanRegione, a gennaio scorso, è sia un atto a tutela del lavoro già fatto, chendegli organi e uffici comunali. Con questa richiesta andiamo a velocizzare ilnpiano coste e la fruibilità delle spiagge di Molfetta».
In che senso un sindaco che ha chiesto di essere commissariato tutela glinuffici?
nC’è qualcuno che vuole minare il lavoro già fatto?
nSe sì, chi sarebbe?
In che senso si velocizza? Visto che il commissario della Regione dovràninserirsi in un iter avviato?
nE perché il sindaco ricorre a un decisore esterno essendoci già addirittura trenassessori che si occupano del piano delle coste?
Noi prendiamo atto di quello che il sindaco ha dichiarato e cioè che ilncommissario lavorerà «con tempi certi, cosa che, fino ad oggi, non è avvenuta».
E già che ci siamo ci dice sindaco perché fino ad oggi non si è lavorato conntempi certi?
nTroppe teste a decidere?
nTroppi assessori a dire la loro (Mastropasqua, Caputo e Mancini)?
nTroppi impegni con tutte le deleghe che lei si è riservato?
Insomma, lei alza bandiera bianca e rinuncia a guidare il processo dindiscussione e approvazione del Piano delle coste, espropriando anche le commissioninconsiliari e il Consiglio comunale.
nLo affida a un commissario esterno perché così dice che ci sarà «nuovo impulsone potranno operare superando i tentativi di incursione e di delegittimazionenposti in essere, recuperando il tempo perduto».
Scusi sindaco, fin qui diciamo che abbiamo “scherzato”, ma puònspiegare meglio chi, cosa, quando ha posto in essere “tentativi dinincursione e di delegittimazione posti in essere”?
nSi tratta di affermazioni pesanti.
Chi fa incursioni nei procedimenti amministrativi come il piano delle coste?
Chi opera tentativi di delegittimazione? E a danno di chi?
Chi ha fatto perdere tempo alla Pubblica amministrazione che lei guidanda più di 10 mesi?
Ci fa qualche nome e cognome?
Così la città non rimane sospesa in questi misteri”.