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Diritto di proprietà, Sara Castriotta: “Tutti coinvolti, insensato farne una questione politica”

La Redazione
Sarà Castriotta
La nota del capogruppo di Forza Italia
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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Sara Castriotta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.

Rispondo alle diverse notizie apparse sui network locali solo per rappresentare la verità dei fatti, che pare essere stata volutamente travisata.

Nell’ultimo Consiglio Comunale – dopo l’attività preliminare svolta personalmente con attenta scrupolosità in Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici – il gruppo di Forza Italia congiuntamente alle opposizioni di sinistra ha proposto un emendamento affinché si desse (come già accadeva in passato) la possibilità agli abitanti delle zone interessate (Piani di Zona 167) di stipulare anche dinnanzi al Segretario Comunale l’atto di trasformazione dei diritto di superficie in diritto di proprietà.

La portata e la bontà dell’emendamento – che non aveva altro obiettivo se non quello di venire in ausilio dei cittadini – si concretizzava nell’evitare oneri maggiori al dovuto eliminando l’obbligo di recarsi da un notaio per il rogito in questione.

Al momento della discussione del punto all’ordine del giorno, io per prima ho chiesto una breve sospensione per discutere e condividere la linea da adottare sul punto visti i tempi stringenti e risicati considerando che solo la mattina prima si era riunita la Commissione di riferimento.

Personalmente ritengo insensato farne una questione politica facendosi prendere più dalla voglia di avere il proprio nome in prima pagina nei media locali piuttosto che guardare al vero fine dell’agire politico cui ognuno dovrebbe protendere: impegnarsi nel tutelare l’interesse della Comunità oggi più che mai bisognosa di sentirsi “rappresentatanel Palazzo di Città.

Tutti sono stati coinvolti nelle scelte oggetto di discussione senza alcuna esclusione: la campagna elettorale è finita ormai da un pezzo è il nostro dovere non è certo quello di dare spettacolo, esasperando i toni di quello che dovrebbe essere un confronto critico e positivo dimostrando in primisdi tenere fede al mandato elettorale.

Mi preme in ultimo ricordare che nonostante la mancata approvazione dell’emendamento, ha trovato accoglimento la proposta di stipulare una convenzione con i notai al fine di calmierare gli onori professionali.

Questa, credo, sia la vera notizia cui dare il giusto rilievo mediatico essendo l’esito di una opposizione costruttiva e propensa a trovare soluzioni volte solo e soltanto agli interessi delle collettività”.

domenica 27 Maggio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 13:14)

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