“A due mesi di distanza dalla visita del Papa a Molfetta, i fiori piantumati per l’occasione presso gli spartitraffico e le rotonde sono appassiti. Perché non ha funzionato la manutenzione? Perché la Multiservizi non riesce a garantirla? Perché manca personale operaio in forza all’azienda?
Perché non si riesce a procedere con regolari procedure pubbliche di assunzioni come successo per l’Asm, dove tutto è bloccato con l’avviso di graduatoria fatto a febbraio prima del voto elettorale? Perché conviene acquistare da qualcuno i fiori, lasciarli appassire e ricomprarli ogni due mesi?”
Sono le domande che si pone Gianni Porta, consigliere comunale in quota Rifondazione comunista/Compagni di strada.
“Queste immagini “brillanti” dei fiori nuovi di zecca – prosegue – piantati in questi giorni rinviano ad altre immagini “degradate” in cui le periferie vengono abbandonate.
L’Amministrazione sceglie di spendere ripetutamente soldi per offrire questo biglietto da visita all’ingresso della città. Nel mentre gli spazi verdi a disposizione dei quartieri e la loro manutenzione langue.
Un esempio: quello del giardino accanto all’isola ecologica di Ponente nei pressi di via dei Salesiani. Si intravede nelle immagini anche una porta da calcio.
Non crediamo sia un omaggio adeguato alla memoria di S. Giovanni Bosco e all’importanza che i Salesiani attribuiscono allo sport.
Ma l’importante per l’assessore Caputo sono i lavori pubblici, per l’assessore Mancini la disseminazione di mercati in ogni dove, per il sindaco Minervini l’apparenza dell’immagine alla sostanza del quotidiano”.
i soldi li devono spendere per rifare i marciapiedi BUONI del Corso, mettere gli alberi a Corso Fornari per rimpicciolire i marciapiedi e far camminare i cittadini in strada o tenere il parcheggio dietro la stazione in quelle condizioni pietose