Un consiglio comunale lungo e complesso, quello che quest’oggi apre la discussione in merito al bilancio. Nel pomeriggio si discute di debiti fuori bilancio, di cui è stata approvata la liquidazione, con voto favorevole della maggioranza.
Tra gli interventi salienti, senza dubbio vi è stato quello di Paola Natalicchio, che dal banco dell’opposizione ha riannodato il nastro partendo da situazioni pregresse che hanno inizio sin dalla sua amministrazione, soprattutto per quanto concerne la questione piscina, che ha visto registrare l’ennesima spesa, ma che vede al contempo prolungare la data da destinarsi della tanto attesa riapertura.
Altra questione notevole sollevata dal consigliere di Sinistra Italiana, è quella in merito all’avvocatura del Comune: “Provai, quando ero sindaco, a riformare l’avvocatura comunale, ma conosco bene le pressioni che tutti gli avvocati, di ogni ordine e orientamento politico, fanno. E’ un problema difficile, mi auguro si abbia il coraggio di proseguire quel processo di rinnovamento”.
Quasi chiamata, in merito all’argomento, è stata la risposta di Isa de Bari, per cui è necessario comunque, che alcuni rapporti siano fiduciari, anche in merito agli incarichi forensi.
Questione particolare, che ha visto accendere il dibattito, è quella in merito ad alcune condanne di pagamento all’indomani di sentenze contro il Comune, di cui una relativa ad una gita scolastica negata ad un bambino disabile. La sentenza ha ribadito infatti come il Comune sia stato colpevole, essendo il viaggio di istruzione un diritto del giovane studente. I fatti risalgono ai tempi del Commissario Prefettizio e hanno aperto una discussione in merito alle cooperative di gestione dell’inserimento dei bambini affetti da patologie all’interno dei percorsi scolastici ed extrascolastici, con un accesso botta-risposta tra Paola Natalicchio e Pino Amato.