Spettacolo

Un’ironia impetuosa, a Molfetta arrivano Pio e Amedeo

Luigi Caputi
Pio e Amedeo a Molfetta
Ieri lo show "Tutto fa Broadway" del duo pugliese, un mix di autoironia ed esagerazione
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Ironia impetuosa, abile nel muoversi attorno al confine della decenza e nel colpire tutto e tutti, anche se stessa, per diventare autoironia. La comicità di Pio e Amedeo ha, più che plautinamente, abbattuto ogni possibilità di quarta parete; è entrata, in un modo o nell’altro ma inevitabilmente, nel pubblico, nel suo cuore e nel suo corpo, in senso fisico e non solo figurato. I due show-man foggiani, trasgressivi più che volgari, allusivi più che diretti nella loro provocante e destabilizzante vis umoristica e satirica, si sono esibiti in Banchina San Domenico per la tappa molfettese del tour intitolato “Tutto fa Broadway”.

Nella suggestiva location è avvenuta una sorta di escalation di battute e colpi ad effetto, una graduale e irresistibile esplosione di quella sfacciataggine alla “Emigratis”, coscientemente incosciente e per questo infallibilmente divertente, garanzia di successo. Ad inizio serata Pio e Amedeo sono parsi quasi scissi, disuniti nei loro intenti, corpi in contrasto che si sono completati e hanno prodotto una comicità diversa da quella usuale e più nota. È stato il momento di qualità più elevata dello spettacolo: Pio ha cercato di mantenere una certa compostezza e di avventurarsi in un improbabile show culturale; Amedeo, con inesorabile forza abbassatrice, ha profanato i riferimenti dotti e persino aulici improvvidamente tentati dal suo compagno.

Scomodare la Divina Commedia dantesca o il genio musicale di Beethoven non è valso a frenare la volgarità irriverente e la ben studiata esibizione di ignoranza del comico dal baffo scuro. Il duo foggiano ha proseguito con una rievocazione autobiografica e auto-ironica delle sue origini, per poi spostarsi sul terreno della satira mediatica e sociale. I bersagli dello scatenato e irrefrenabile umorismo sono stati la melodrammaticità gratuita e esclusivamente televisiva di Barbara D’Urso, l’irreprensibilità e esemplarità democristiana dell’onorevole “buonanima” Giulio Andreotti, l’autenticità giudiziaria del programma “Forum”, la bellezza di un’amicizia con Belen Rodriguez. Il riferimento alla showgirl argentina ha funto da trait d’union tra il primo e il secondo sketch di “Tutto fa Broadway”.

Pio e Amedeo si sono fermati soltanto due volte in più di tre ore di spettacolo, per pause di qualche minuto in cui si è esibita la band foggiana Musicomio . Il ritorno in scena dei mattatori del sabato ha avuto luogo con nuovi abiti: dalla poco credibile eleganza degli smoking iniziali si è passati ad un abbigliamento trash e antiestetico in linea con le tematiche affrontate. La seconda serata è stata insomma una riproposizione della comicità di “Emigratis”, tanto più non compromissoria e volgare quanto più vincente. L’interazione col pubblico, già presente nella prima parte dello show, è diventata costante. L’improvvisazione e la geniale banalità della messa in scena sono state armi comiche infallibili. È esplosa l’ironia e autoironia nei rapporti con le donne, immaginarie o persino presenti nella platea.

A queste ultime, pescate casualmente e eventualmente coinvolte assieme ai mal capitati e vessati compagni o mariti, sono stati indirizzati ineleganti tentativi di “abbordaggio” e sconci apprezzamenti fisici. La coppia teatrale è entrata in forte sintonia anche con i bambini, ha mostrato quella mal celata grandezza di cuore senza cui non si spiegherebbero la devoluzione in beneficienza di parte dei ricavi dello spettacolo di ieri e l’impegno costante a sostegno dei piccoli pazienti oncologici. Non sono mancati i caratteristici riferimenti e episodi di parassitismo economico, ha avuto modo di mostrarsi la sublime abilità nell’arte dello “scroccare”. Gli showman dauni sono ripetutamente scesi tra il pubblico, hanno abbandonato ogni piedistallo per abbassarsi come sempre al di sotto del livello comune, senza mai abbandonare eleganza e consapevolezza, con volgarità e esagerazione mai fuori luogo. La comicità di Pio e Amedeo, molto più studiata di quanto possa apparire, adopera e contemporaneamente colpisce i cliché e i luoghi comuni: fa ridere, e tanto, ma sa anche far riflettere.

domenica 15 Luglio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 11:50)

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