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Molfetta dà il benvenuto al Giro. Presentata la tappa del 13 maggio

La Redazione
Michele Emiliano con Loredana Lezoche
Testimonial Francesco Moser. Presente anche il presidente della Regione Michele Emiliano
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Molfetta indossa l’abito da sera. E in una gremitissima sala consiliare presenta la tappa (l’unica pugliese) del Giro d’Italia. Avrà luogo il 13 maggio, si concluderà a Peschici, partirà dal pieno centro cittadino. Una partenza che ha un valore ben più che simbolico, visto che il 13 maggio 1909 partiva il primo Giro d’Italia.

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Ospite d’onore Francesco Moser, detentore per anni del record dell’ora, protagonista di 273 vittorie su squadre, ciclista italiano con maggior numero di successi all’attivo. “Il campione dei campioni”, lo definisce il commissario straordinario Mauro Passerotti. “Ho fatto il tifo per lui – dice invece il presidente della Regione Michele Emiliano – poi, per Pantani, ora per Nibali”.

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“Ho tanti bei ricordi della Puglia – racconta Moser – e la prima maglia rosa la indossai proprio in Puglia, a Ostuni nel 1976. A Peschici invece mi collega un ricordo simpatico: arrivai in volata e mi classificai terzo, ma quando salimmo sul palco, diedero erroneamente la maglia rosa a Saronni. Contestai la decisione, ricordando che fossi arrivato terzo, e gli tolsero la maglia rosa. Spesso sono stato in queste zone per le tappe del Giro di Puglia. Ricordo che protagonista era il vento, ma quelle cose bisogna viverle, non raccontarle. L’anno che vinsi il Giro, invece, conquistai la tappa a Foggia. Ma il ricordo più bello in assoluto fu il Mondiale del 1976. Arrivai secondo su strada a Ostuni, ma la settimana dopo c’era il mondiale su pista a Monteroni e vinsi il titolo di inseguimento. Ci siamo riusciti solo io e Coppi”.

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Inevitabile, poi, fare riferimento al tracciato della corsa rosa. “Sarà un Giro molto duro – commenta – con parecchie salite. Si arriverà sull’Appennino, poi altro arrivo in salito alla Madonna d’Europa, quindi le tappe alpine con le scalate allo Stelvio, Montirolo, a Grappa, Ortisei. Non sarebbe stato un Giro per me”. Sorride e parla subito dopo del valore sociale ed ecologico del ciclismo. Piste ciclabili e bici come passatempo, giri sul mare e promozione del territorio. Assist perfetto per Michele Emiliano.

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“La Puglia è interessante perché lavoriamo di squadra – spiega infatti Emiliano – e il ciclismo ha caratteristiche simili. La bicicletta rende l’idea del cammino di una vita che appassiona. Il ciclismo è fatica e può insegnare a una comunità un modo diverso di mobilità. Sono molto orgoglioso di essere pugliese. Ovunque andiamo, siamo considerati persone ordinati e coerenti, che non si perdono in chiacchiere. Diciamo le cose e le facciamo, senza pasticci ed equivoci”.

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Sul piatto non ci sono solo il valore della corsa, la grandezza dell’evento sportivo, ma anche le occasioni di visibilità per il territorio. La Puglia, in generale. Molfetta, nel particolare.

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“La tappa del Giro – afferma Raffaele Piemontese, assessore regionale a Bilancio e Sport – ci fa capire come siamo importanti a livello nazionale. Nel racconto dell’Italia c’è la bellezza del nostro paesaggio. La Regione ha investito economicamente sul Giro in Puglia perché è il più potente strumento di promozione del territorio”.

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Parli di eventi, ed ecco l’intervento di Loredana Lezoche, presidente del comitato di tappa. “Non è stato mai messo in dubbio – dice – che Molfetta potesse ospitare un evento tanto importante. L’entusiasmo c’è stato fin dall’inizio, e anche con la caduta dell’amministrazione, il commissario ci ha messo un nanosecondo a dire di sì”.

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Tra le iniziative ci sarà un contest, “Molfetta Giro rosa”, con i bambini protagonisti, con tanto di mostra itinerante e i disegni di tutti i bimbi. Il 30 aprile ci sarà la Molfetta Night Run, in collaborazione con Studio360 e Free Runners. “Correremo di notte in città – conclude la Lezoche – ed è un segnale che rete si può fare”. Quindi eventi gastronomici, per l’ambiente, eventi ciclistici. Il corso Umberto che sarà colorato di rosa. Fino alla serata del 12 maggio, quando alle 19 sarà consegnata la città a Rcs, per l’allestimento di piazza Duomo e del villaggio firme.

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“Dovremo lavorare duramente – esordisce Passerotti – per sfruttare un’opportunità storica”. Molfetta si prepara. Il 13 maggio non è poi così lontano.

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venerdì 10 Marzo 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:46)

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