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Mario Cipollini ai ragazzi della “Poli”: «Sappiate credere nei vostri sogni»

La Redazione
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Molfetta. Mario Cipollini alla scuola media "Poli"
Il campione di ciclismo protagonista di un incontro speciale con i piccoli studenti della scuola media molfettese
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“La bicicletta è uno strumento straordinario e regala libertà, fa inseguire i sogni, ti fa entrare in te stesso. E ti dona forza interiore per raggiungere un obiettivo e sicurezze anche nella vita”. Pensieri e parole di Mario Cipollini, uno dei più grandi ciclisti di sempre. Segni particolari velocista, vincitore di quasi 200 corse tra i professionisti, recordman di tappe vinte al Giro d’Italia (42).

Da qualche giorno è a Molfetta per celebrare la tappa molfettese del Giro, oggi era alla scuola media “Poli” per la gioia di studenti e docenti. Una festa in rosa, un momento di confronto e il lancio di messaggi netti come i suoi trionfi, poderosi come le sue volate. Capaci di centrare l’obiettivo.

Cipollini è entrato nel cortile della scuola in bici, assieme a Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo. Ad accoglierlo, oltre a ragazzi e professori, anche Loredana Lezoche, presidente del comitato di tappa, e Mauro Passerotti, commissario straordinario. “Il primo applauso va ai ragazzi – ha detto quest’ultimo – e oggi vogliamo essere testimoni del trasferimento dell’entusiasmo alla città”.

Non mancano i passaggi sull’idea di sport come rispetto delle regole e spirito di sacrificio. Lo dice il preside della scuola Michele Laudadio. Lo dice Cipollini. “Credete nei vostri sogni – spiega il campione – e non abbiate paura di pedalare controvento. Il vento contro, se lo si sa affrontare, si può vincere. Da piccolo sognavo di diventare ciclista e ho capito che più mi allenavo, più potevo rendere reale quel sogno. Voi avete un’opportunità: cercate di capire che ogni giorno che siete a scuola, avete una chance in più per affrontare con successo le difficoltà della vita. Infine vi ringrazio: con il vostro entusiasmo mi avete fatto rivivere le emozioni che avvertivo alla partenza di ogni tappa”. Anche questo, un messaggio che va ben oltre il valore simbolico.

“Molfetta è un posto straordinario – conclude Cipollini, in riferimento a questi giorni in città – pieno di calore, che mi riporta in mente grandi emozioni. Perché sono qui? Grazie ad amici come Tommaso Depalma, che hanno la mia stessa visione dello sport. I miei favoriti per il Giro? Spero Nibali e Aru, ma devono fare i conti con un atleta straordinario come Quintana, che arriva da un piccolo paese in altura, con genitori umili. Un esempio straordinario, ha trovato nella bicicletta un modo per sognare”.

Come dovrebbero fare i piccoli studenti della “Poli”. Anzi, gli studenti tutti. Lo sport serve a questo. Soprattutto a questo.

sabato 8 Aprile 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 4:46)

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