Molto rumore per nulla. La Molfetta Sportiva, al termine del match contro il Bitonto allenato dal molfettese De Candia, è uscita dal campo a mani vuote. Eppure l’avvio di gara, al cospetto della terza forza del campionato di Eccellenza, era stato promettente.
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Gli uomini di Lanza hanno disputato un quarto d’ora iniziale di personalità e buona qualità. Al 20’, poi, sono persino passati in vantaggio: Stefanini si è liberato sulla sinistra con la sua consueta eleganza ha visto e premiato l’inserimento centrale di Cesareo; l’attaccante ex-Corato, senza pensarci due volte, ha concluso straordinariamente al volo con un collo sinistro che non ha lasciato scampo a Longo.
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La replica dei bitontini, sin lì piuttosto sonnecchianti, è stata fulminea: alla prima situazione pericolosa nella metà campo locale è arrivato il pareggio. Un cross dalla sinistra di Tutitto ha trovato libero all’altezza del secondo palo Terrone; quest’ultimo, con un tiro cross, ha servito al centro dell’area molfettese Zotti, il quale non ha sbagliato il più facile dei gol.
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I padroni di casa, ancora esultanti per la rete dell’1-0, hanno subìto un inevitabile e brusco contraccolpo psicologico. Gli ospiti ne hanno cinicamente approfittato e, con l’aiuto di un calcio di rigore piuttosto generoso concesso dal direttore di gara per un presunto fallo di Pagano su Bonasia, hanno raddoppiato al 27’: a realizzare è stato nuovamente l’implacabile Zotti.
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La Molfetta Sportiva ha saggiamente scelto di non gettarsi all’arrembaggio per ristabilire l’equilibrio. In tal modo ha infatti evitato di sbilanciarsi. Tuttavia, dopo una conveniente fase interlocutoria, è divenuto necessario esibire una maggiore consistenza offensiva.
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Prima dell’intervallo l’unica situazione insidiosa per la retroguardia bitontina è stata creata da Sallustio, con una caparbia azione personale che non ha avuto buon esito: l’attaccante molfettese, all’ingresso in area piccola, non ha trovato lo spazio e il tempo per anticipare l’uscita bassa di Longo.
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Il rientro dagli spogliatoi ha visto il Bitonto premere sull’acceleratore per mettere al sicuro il risultato. Sono stati opposti dagli uomini di Lanza deboli ostacoli a tale obiettivo: uno svarione della retroguardia biancorossa ha infatti servito a Manzari su un piatto d’argento l’occasione per chiudere il match.
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L’attaccante neroverde non ha fallito da due passi e ha “affondato” la sua ex-squadra. Questo è successo al 52’; sino al triplice fischio non è accaduto più nulla d’importante. Il match, valido per la terza giornata di ritorno, è finito 3-1.
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La Molfetta Sportiva resta ferma a quota 12, e per il momento vede distante la zona salvezza: finisse oggi il campionato, sarebbe costretta a disputare i playout. Domenica prossima non potrà permettersi di sbagliare ancora: l’impegno in trasferta contro l’Avetrana sarà uno scontro diretto da non fallire, contro una rivale nella lotta per non retrocedere (al momento penultima con 10 punti).
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Rinviata per neve, in Promozione, la partita della Molfetta Calcio ad Ascoli Satriano.
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In Prima Categoria è positivo il bilancio complessivo delle gare disputate dalle molfettesi. La Borgorosso, di certo, non può che essere soddisfatta. Gli uomini di Patruno hanno ottenuto contro la Nuova Andria la loro terza vittoria casalinga consecutiva.
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Con una tripletta di Cubaj e l’immancabile firma di Uva i molfettesi hanno raggiunto un successo che significa attuale quinto posto con 19 punti, nonché zona playoff. Domenica prossima i borgorossini non avranno un impegno facile: affronteranno in trasferta il Celle San Vito, quarta forza del girone A.
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La Virtus ha ottenuto un ottimo pareggio sul campo dell’Herdonia Calcio. Eppure resta un po’ d’amaro in bocca, soprattutto se si tiene conto delle molteplici occasioni fallite al di là dei due gol realizzati. Passati in vantaggio con Sallustio nel primo tempo, gli uomini di Petruzzella sono stati raggiunti e sorpassati dai padroni di casa.
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Nella ripresa è arrivato però il gol di Binetti- il primo di un campionato sin qui sfortunato e poco brillante- che ha fissato lo score sul 2-2. I virtussini restano ultimi con soli 9 punti, ma si consolano con il ritorno ad un risultato positivo che mancava da due mesi.
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La risalita verso la salvezza è ancora lunga, ma non affatto proibitiva: domenica prossima la squadra di patron Spadavecchia ospiterà al Petrone il Matinum, avversario al momento sestultimo ma pienamente coinvolto nella lotta per non retrocedere.
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