Di male in peggio. La Molfetta Sportiva ha rimediato la sua quarta sconfitta consecutiva contro il Pro Italia Galatina. Sino a qualche settimana fa si poteva individuare un aspetto minimamente positivo nella stagione biancorossa: il discreto rendimento casalingo.
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Dopo l’ultimo k.o. di ieri pomeriggio, il secondo nelle ultime due partite disputate al Poli, resta poco o nulla che possa consolare. Gli uomini di Lanza restano fermi a quota 19, penultimi in classifica ad un solo punto di distanza dal fanalino di coda Hellas Taranto.
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Ormai la massima ambizione per i molfettesi può essere quella di disputare i playout del campionato di Eccellenza, con il concretissimo rischio di retrocessione diretta.
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La gara contro il Galatina è iniziata all’insegna dell’equilibrio. Molta attenzione difensiva da entrambe le parti, ma contemporaneamente anche buona pericolosità offensiva. Pastorelli è andato vicino al vantaggio ospite al 3’; i padroni di casa hanno risposto prima con Gissi, che ha tirato debolmente da posizione favorevole, poi con Visconti, che non ha sfruttato a dovere una grande sponda di Sallustio e ha spedito fuori dallo specchio una conclusione invitante.
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Al 17’ il Pro Italia ha trovato l’1-0 con Quintana, abile nel girarsi nel cuore dell’area di rigore e nel trovare l’angolino basso senza lasciare scampo a Savut. La Molfetta Sportiva, scossa dalla rete subita, ha attraversato il miglior momento del suo match. Al 28’ è andata vicinissima al pareggio, sugli sviluppi di un corner proveniente dalla destra, con un colpo di testa da due passi di Grazioso su cui è stata provvidenziale l’opposizione dell’estremo difensore Esposito.
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Al 35’ ha agguantato il pari: Visconti ha trovato un ottimo filtrante per Cesareo, che è partito in posizione regolare e a due passi da Esposito non ha sbagliato. Si è giunti all’intervallo sull’1-1.
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La ripresa è stata caratterizzata da ritmi più bassi rispetto a quelli del primo tempo: gli uomini di Lanza, in particolare, sono stati poco incisivi nella metà campo avversaria. I galatinesi hanno invece messo in crisi la retroguardia biancorossa con ripartenze veloci e ottimamente orchestrate.
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Al termine di una simile azione, al 55’, Greco ha colpito la parte interna del palo, con la sfera che è incredibilmente terminata sul fondo dopo aver attraversato interamente la linea di porta molfettese. La squadra di casa ha provato a rispondere con un tentativo dalla distanza di Visconti, ben deviato in corner da Esposito.
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Gli ospiti hanno sfruttato la loro migliore condizione atletica e hanno prodotto, nella seconda parte della seconda frazione, lo sforzo decisivo per riportarsi davanti. Il 2-1 è stato firmato ancora dall’implacabile Quintana, bravo a concludere un’ottima azione corale. La Molfetta Sportiva non ha avuto la forza di reagire, e di fatto non ha creato pericoli sino al triplice fischio. La situazione, con sole quattro giornate al termine della regular season, è a dir poco critica.
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In Promozione la Molfetta Calcio continua invece a macinare gioco, vittorie e punti. Ieri pomeriggio, sul campo del Canosa, è arrivato il terzo successo consecutivo. Un successo che lancia i biancorossi a quota 50 in classifica, consolida la terza posizione e mantiene in piedi il sogno di agguantare il secondo posto (occupato dal Corato con 54 punti).
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Contro la penultima forza del girone A, in trasferta, è giunto un 2-0 poco spettacolare e cinico. Le reti molfettesi sono giunte entrambe nella seconda frazione: ha aperto Difrancesco al 60’, ha chiuso Roncone all’81’. Difficilmente, per la compagine di Scaringella, si sarebbe potuta prevedere una preparazione migliore dei playoff che seguiranno il termine della regular season. Mancano quattro partite al momento decisivo della stagione. Comunque andrà, sarà un successo per una squadra nata la scorsa estate tra mille incognite e poche certezze.
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In Prima la Virtus è condannata ad un destino di sofferenza, senz’alcuna certezza sull’esito positivo dello sforzo che dovrà profondere. Gli uomini di Mininni sono stati sconfitti ieri pomeriggio per 1-0 sul campo della Nuova Andria, al termine di una partita maschia e avara di occasioni da gol.
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I molfettesi sono stati autori di una prestazione più che dignitosa, ma non sono riusciti a portar via da Andria i punti che sarebbero serviti a lasciare l’ultimo posto. I virtussini restano il fanalino di coda del girone A, con 18 punti all’attivo e sole tre partite da disputare.
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La distanza dalla zona playout, rappresentata da Virtus Andria (a quota 20) e Victrix Trinitapoli (21), non è proibitiva. Di certo la compagine di patron Spadavecchia non potrà fallire i prossimi appuntamenti, potendo sfruttare tra l’altro il fattore campo in due dei tre match in programma nelle prossime settimane.
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I molfettesi sono in ripresa ormai da un mese a questa parte, e non vedono come una chimera neppure l’obiettivo della salvezza diretta (distante 4 punti). Tuttavia la realtà attuale, effetto di una prima parte di campionato disastrosa, non può essere dimenticata.
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