Un testa a testa esaltante tra Virtus e Atletico Carmine Ruvo. È la sintesi perfetta del big match disputatosi ieri al campo della Madonna della Pace, valido per la quarta giornata della Molfettalive Cup, e conclusosi 3-3. Un pareggio giusto, tra due squadre che se le sono sportivamente menate di santa ragione. Gol e occasioni sbagliate, vantaggio Virtus e rimonta dell’Atletico Carmine, fino al pareggio dei virtussini in zona Cesarini.
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Alla fine strette di mano e sorrisi sulle labbra, come è giusto che sia. E un punto a testa, che in fin dei conti male non è. Nella Virtus non è bastata per imporsi la leadership di Mimmo Salamina, Cosimo De Candia e Leandre Pesce, fortificata dalla verve di un gruppetto di ragazzi terribili (ieri un po’ meno per la verità). L’Atletico Carmine Ruvo ci ha messo organizzazione e ottime doti tecniche e di corsa, con Francesco Bucci sugli scudi.
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Bella peraltro la storia di questa squadra messa in piedi qualche anno fa e che rappresenta sui campi di calcetto del circondario la confraternita del Carmine di Ruvo. Avrebbero voluto anche prendere parte al campionato di C2 quest’anno, ma non è stato loro concesso. Si divertono e convincono nella Molfettalive Cup, per lanciare ogni giorno il messaggio giusto. In fondo lo sport è questo. Ed è tutto ciò che conta.
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