Non solo prima squadra e ottimi risultati nel campionato di Promozione. Per la Molfetta Calcio è tempo di bilanci anche dell’annata del
settore giovanile, in particolare della juniores.
“Quella appena trascorsa – afferma l’allenatore Robert Amato – è stata una stagione particolare e allo stesso tempo entusiasmante. Ho accettato l’incarico consapevole che si sarebbe partiti da zero perché la società non aveva un settore giovanile già avviato, essendo nata da poco.
I risultati sono stati altalenanti anche perché abbiamo investito su ragazzi d’età inferiore rispetto a quella consentita per poterci portare avanti con il lavoro e formare ragazzi già pronti per il prossimo campionato. Comunque non abbiamo demeritato e abbiamo sempre lottato anche con squadre come Bisceglie, Corato e N. Andria che da anni fanno un ottimo lavoro dal punto di vista giovanile.
Abbiamo valorizzato alcuni ragazzi, in particolare il portierino Mezzina, classe 2001, ma anche Di Lella, classe 1999, e Pezzolla, classe 1998 stabilmente in prima squadra. Ci sono, poi, tanti altri ragazzi che possono rientrare nel giro della prima squadra lavorando maggiormente sulla tecnica individuale.
Non posso che ringraziare i miei collaboratori: Giacomo Cometa, preparatore atletico, sempre vicino e presente, e il mio secondo, Michele De Nichilo, che non ha mai fatto mancare il suo apporto. Ringrazio la società per l’appoggio, nonostante i risultati e l’ovvia priorità data alla
prima squadra. Dal prossimo anno occorre chiaramente crescere e strutturarsi ancora di più. Sono convinto che sarà così perché la società è seria e ambiziosa.
Il settore giovanile, si sa, serve per far crescere ragazzi che possano giocare in prima squadra ma è chiaro che tutti vogliono fare bene e si cerca di fare, anche, risultato”.