Bisceglie porta bene agli allenatori molfettesi. O Molfetta porta bene alle squadre biscegliesi. O semplicemente la scuola molfettese dei tecnici sta diventando una certezza.
Dopo i successi di Nicola Ragno, che ha condotto la prima squadra della città alla Lega Pro, e quelli sfiorati da Pasquale De Candia, che in Eccellenza si è arreso solo alle battute finali dei playoff con il suo Bitonto, arriva infatti l’exploit di Angelo Carlucci, tecnico che ha portato lo storico Don Uva alla promozione in Prima Categoria.
A essere decisivo è stato il pareggio nella finale playoff contro il Sanctum Nicandrum, un 1-1 che vale come una vittoria, vista la priorità acquisita dal Don Uva per via del miglior piazzamento nella stagione regolare.
La squadra di Carlucci si era portata in vantaggio con un calcio di rigore di Troilo, salvo essere raggiunta al tramonto del primo tempo da De Fabritiis. Il risultato è rimasto tale e quale sino al 90’, e anche i tempi supplementari non hanno sancito la supremazia di una delle due squadre, nonostante alcune clamorose occasioni per il Don Uva.
Poco male, comunque, per l’undici allenato dal nostro concittadino. La promozione è arrivata ugualmente, ed è la seconda negli ultimi due anni. È invece la prima nella giovanissima carriera di Carlucci. Solo da un anno il giovane molfettese siede in panchina. E al primo colpo ha centrato il salto di categoria.
Applausi quindi, per lui. Anche perché, come si suol dire, chi ben comincia è a metà dell’opera.