L’anno del centenario era terminato male. Troppo male. Una sconfitta contro il Galatina e l’Eccellenza, che stava già stretta ad una città come Molfetta, svanisce.
La caccia ad un titolo in Eccellenza è partita subito, un solo titolo in ballo, quello del Mola, acquistato tra l’altro da un’altra compagine molfettese, la Molfetta Calcio.
E allora patron Lanza alza l’asticella: cercare un titolo sportivo nella Serie D. E ci riesce, con la solita tenacia. Il titolo della Madrepietra Daunia Apricena è ufficialmente nelle mani di patron Lanza. La nuova società si chiamerà ASD Sporting Fulgor Molfetta 1917.
Ventidue anni di assenza dal grande calcio nazionale sono troppi, ma ora non è tempo di amarcord. E’ tempo di progetti, a partire dal Paolo Poli, sottoposto a restyling con il nuovo manto erboso sintetico. L’ufficialità della Serie D è arrivata, ora bisognerà aspettare qualche giorno per la conferma che lo stadio Paolo Poli possa ospitare le gare casalinghe.
Rumors e chiacchiere da bar danno Nardò, Gravina e San Severo in pole position per la prossima stagione, aspettando di sapere le squadre interregionali che sfideranno la Sporting Fulgor Molfetta 1917. La delusione della sconfitta ai play-out del vulcaninco patron – allenatore Mauro Lanza è stata trasformata in determinazione. Lanza e i suoi dirigenti si tufferanno nel mercato estivo per allestire una rosa competitiva. A partire dall’allenatore, per finire a qualche nome che può far ribollire la piazza molfettese.