Oggi la Molfetta Calcio ufficializza la conferma del giovane Visaggi, classe ’98, e la firma del portiere Savut, classe ’94.
Sono 7, quindi, per il momento, i componenti della rosa:
Savut (portiere), Amoruso (difensore), Lorusso, Fabiano (centrocampisti), Visaggi, Albrizio, Sallustio (attaccanti).
Vincenzo Visaggi, ala destra vecchio stampo, classe ’98, lo scorso anno è risultato tra i migliori under della Molfetta Calcio e non solo: “Quest’anno voglio riconfermare tutto ciò di buono fatto nella scorsa stagione e migliorare il mio score personale (4 reti ndr)”- dichiara lo stesso Vincenzo- “Sono in una società seria con ottime basi che permetterà a me, così come al resto dei miei compagni, di esprimerci al meglio”.
La sua prima esperienza in Eccellenza
“Il salto di categoria rappresenterà uno stimolo in più per far bene e per dimostrare le mie qualità. Ho avuto proposte da diverse squadre di Eccellenza e Promozione ma ho cuore e testa solo per la Molfetta Calcio”.
L’importanza dei mister
“Devo molto al mister Scaringella che mi ha allenato lo scorso anno perché, oltre al fatto di essere una persona eccezionale dal punto di vista umano, mi ha dato la possibilità di migliorarmi tantissimo facendomi giocare molto e facendomi notare tanti dettagli importanti. Non posso che ringraziare, quindi, con tutto il mio cuore lui e tutti i miei compagni dello scorso anno. Non conosco, invece, di persona il nuovo mister Giusto. Ho saputo, però, che dal punto di vista tattico è uno dei migliori e mi auguro, quindi, di migliorare ancora sotto la sua guida”.
Daniel Savut, invece, portiere classe ’94 di origine rumena, ha già giocato a Molfetta lo scorso anno in Eccellenza disputando quasi tutti i match.
“Ho deciso di accettare la proposta della Molfetta Calcio”- ci rivela Daniel-“ per la serietà delle persone e per il progetto. Dopo essere cresciuto tra le fila del Chieti che in quegli anni militava tra i professionisti, ho disputato due anni in prestito alla Fermana in D per poi rientrare in Puglia con l’intenzione di rimanerci per un po’. Dal punto di vista tecnico, amo aggredire la palla e mi reputo un portiere “di posizione” piuttosto che istintivo”.