Calcio

Tre squadre, zero punti. Domenica da dimenticare per le molfettesi

Luigi Caputi
Borgorosso e Virtus Molfetta
Molfetta Calcio, Virtus e Borgorosso ko nei rispettivi match
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Non accadeva dal 1° ottobre. Si è ripetuto ieri, a più di sei mesi di distanza. Ci riferiamo a una rarità domenicale di cui non andare orgogliosi: tre compagini molfettesi in campo hanno totalizzato la bellezza di zero punti, frutto di altrettanti, seppur non ugualmente pesanti o preoccupanti, k.o.

Molfetta Calcio, Borgorosso e Virtus hanno perso contemporaneamente gare molto simili: accese, combattute, nervose, piene di gol e di errori. Due delle tre sconfitte sono state casalinghe, così come successo nell’ultima ottobrina domenica perdente di questa stagione. Nello scorso autunno si imposero sui colori biancorossi Bitonto, Stornarella e Modugno; ieri pomeriggio il ruolo di bestia nera antimolfettese è toccato agli altri bitontini dell’Omnia, alla Virtus Andria e al Celle San Vito.

Partiamo dalla Molfetta Calcio, protagonista della caduta meno compromettente e grave. Gli uomini di Giusto sono di fatto salvi, forti di un vantaggio di cinque punti sulla zona playout con sole due giornate al termine della regular season: hanno raggiunto l’obiettivo stagionale, e da qualche settimana, complice una sfortunata e quasi assurda concentrazione di infortuni, hanno bruscamente rallentato la propria marcia in Eccellenza.

Due sconfitte nelle ultime due giornate testimoniano l’usura fisica, il calo di attenzione e determinazione propri delle ultime gare di un campionato ormai deciso. L’ultimo k.o. in ordine di tempo è stato inflitto ai molfettesi dall’Omnia Bitonto. Al comunale di Terlizzi i biancorossi hanno disputato una pessima prima ora di gioco, travolti dall’onda offensiva ospite. Nella prima frazione una doppietta di Patierno ha indirizzato l’andamento del pomeriggio; il tris dell’attaccante bitontino, mancato al 55’ a causa di un rigore parato da Savut, è stato rimandato al 66’. A questo punto, decisamente in ritardo, è entrata in campo la squadra di casa: con un micidiale uno-due, prima al 75’ quindi all’80’, Albrizio e Festa hanno reso meno utopica la possibilità di una rimonta. Lo score è però rimasto invariato sino al triplice fischio, e l’Omnia ha portato a casa il bottino pieno. Perdere non è mai piacevole; farlo nelle condizioni, nei modi e con la dignità finale con cui lo ha fatto ieri la Molfetta Calcio è ben meno amaro.

Passiamo all’altra padrona di casa espugnata. Lo stop della Borgorosso, a differenza di quello dei cugini molfettesi militanti in Eccellenza, rischia di orientare negativamente il finale di stagione. Il k.o. è difficile da digerire, perché è arrivato contro la Virtus Andria, una diretta concorrente nella lotta promozione. E così, da essere terzi in classifica con licenza di sognare la vetta, nel giro di 90’ sciagurati i biancorossi si sono trovati a scivolar fuori dalla zona playoff.

Se il campionato terminasse oggi, gli uomini di Leonino sarebbero privati di ogni possibilità di salto di categoria. La compagine molfettese ha avvertito sulla propria pelle, solo ieri per la prima volta nel girone di ritorno, l’aridità dei zero punti. L’ultimo k.o. era arrivato infatti lo scorso 14 gennaio; di lì in poi solo risultati positivi, a risollevare morale e graduatoria. La squadra andriese, con un calcio arrembante, avvolgente, elegante e veloce ha meritatamente portato a casa la vittoria. Eppure, dopo l’1-0 subito su calcio di punizione, ad inizio ripresa i borgorossini sono riusciti a pareggiare momentaneamente con un grandissimo sinistro a giro di D’Ambrosio. Gli ospiti non hanno accusato più di tanto il colpo imprevisto e immeritato, non hanno sofferto la disordinata e poco lucida ricerca del raddoppio locale. Al 75’ sono tornati in vantaggio; hanno quindi scampato il 2-2 avversario, clamorosamente fallito da Cormio all’80’; dopo due minuti hanno trovato il terzo gol del pomeriggio e chiuso virtualmente i conti. La rete allo scadere di Petrone non è servita a nulla, e il 2-3 finale ha retrocesso i molfettesi, fermi a quota 41, a sesta forza del girone A.

Problemi diversi e ben più delicati deve gestire, nel medesimo campionato, la Virtus. Ieri pomeriggio i biancorossi hanno ottenuto la seconda sconfitta consecutiva. In trasferta contro il Celle San Vito, dopo esser andati sotto di due gol, hanno provato a reagire con una punizione vincente di Amato all’80’, ma sono poi incappati nel 3-1 definitivo. La squadra di patron Spadavecchia, terzultima a quota 21, con nove punti di ritardo sul quartultimo posto, è quasi aritmeticamente condannata ai playout. Pressoché impossibilitati a compiere passi in avanti, gli uomini di Mininni devono piuttosto guardarsi alle spalle, cercare di non perdere la propria attuale posizione, in modo da poter giocare in casa il playout (che consisterà in una partita secca) contro chi si classificherà penultimo. Inseguono minacciosi e incalzano da tergo il Manfredonia e il fanalino di coda Giovinazzo.

Domenica da dimenticare insomma, ma che non facilmente sarà dimenticata. Per la prima volta nel 2018, il calcio molfettese ha ottenuto zero punti.

lunedì 9 Aprile 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 15:00)

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